Astrea, Gasparri riparte dalle certezze: “La conferma di Mastrodonato è inevitabile, il bilancio è altamente positivo”

Astrea, Gasparri riparte dalle certezze: “La conferma di Mastrodonato è inevitabile, il bilancio è altamente positivo”

La stagione appena conclusa comporta giocoforza dei bilanci per tutti.

Non può fare eccezione l’Astrea, artefice di un’annata che l’ha vista sfiorare una Coppa Italia di Eccellenza e competere fino all’ultima giornata per centrare i play-off.

Obiettivi falliti di un soffio e che hanno lasciato una comprensibile amarezza in via Barellai, dove però a prevalere sono la soddisfazione per il gran lavoro svolto e la convinzione di poter ripartire da numerose certezze in vista della stagione ventura.

Questo emerge dalle parole del direttore tecnico Roberto Gasparri, a due giorni di distanza dalla conclusione del campionato.

“Il nostro bilancio è del tutto positivo – commenta il direttore tecnico biancazzurro – E’ comprensibile che in noi tutti resti dell’amarezza per non aver agguantato nulla nonostante siamo arrivati in fondo ad entrambe le competizioni, però io credo debba sopravvivere principalmente la soddisfazione di non aver lasciato nulla d’intentato e per questo faccio i complimenti alla squadra ed allo staff”.

Aver perso una finale in modo rocambolesco e non esser riusciti per un soffio a salire a bordo del treno per la Serie D può indurre a credere che si tratti della stagione dei rimpianti.

“Non la definirei così – sottolinea Gasparri – Forse il rimpianto vero e proprio è quello di non aver potuto contare per numerose partite, nel corso del girone di ritorno, su elementi-cardine come Giuntoli, Fratini, Briotti, Briotti ed ultimamente anche Placidi, che si è appena sottoposto ad un intervento al ginocchio ed al quale faccio gli auguri per una pronta guarigione”.

Eppure, i numeri sembrano smentire tale tesi, dal momento che l’Astrea, da gennaio in avanti, con i suoi 39 punti all’attivo ha fatto meglio sia della Vis Artena (36) che del Ladispoli (29).

“I dati dicono questo ed in effetti può sembrare un paradosso che cozza con il discorso delle tante assenze, però va detto che alle battute finali ci siamo arrivati con il fiato corto – riflette il dirigente – Purtroppo alcuni giocatori non hanno potuto tirare il fiato come avrebbero dovuto.

Penso ai vari Cipriani e Di Iorio che si sono letteralmente spremuti oppure a Di Benedetto che gioca da due anni infortunato e che a breve dovrà operarsi al tendine d’Achille.

foto astrea

Non credo sia un caso che le partite dove abbiamo sofferto di più siano state quelle giocate nelle domeniche in cui ha fatto più caldo, ossia a Monterotondo Scalo ed a Ladispoli”.

Tra i rimpianti s’iscrive anche l’ultima fatica stagionale.

“A mio giudizio, domenica avremmo meritato di vincere, ma purtroppo non ci siamo riusciti.

La partita con la Vis Artena è stata condizionata da tantissime interruzioni e questo probabilmente ci ha un po’ penalizzato.

Peccato per le occasioni non sfruttate, però non abbiamo nulla da rimproverarci.

Pazienza, è andata così.

Desidero comunque fare i complimenti alla Vis Artena che ha meritato di vincere questo campionato, perchè è stata la squadra più continua, e fare l’in bocca al lupo al Ladispoli per i prossimi play-off”.

Messa agli archivi la stagione 2017/18, lentamente si schiuderanno le porte verso quella futura.

“Ci prendiamo qualche giorno di tempo per smaltire le scorie e poi ripartiamo – chiude Gasparri – Dopo la retrocessione dalla Serie D e l’approdo in Eccellenza, siamo andati costantemente migliorando e l’obiettivo del club era proprio questo.

Nella prima stagione ci siamo piazzati al settimo posto (ad un punto dal quinto posto, ndr), mentre l’ultima ci ha visti concludere al terzo posto.

mastrodonato astrea

L’anno prossimo vogliamo fare ancora meglio e quindi ripartiremo inevitabilmente dalla conferma di Quintiliano Mastrodonato, che ha svolto un lavoro eccellente sotto tutti i punti di vista con il suo staff.

Attraverso il suo impegno e la sua dedizione il mister ha avuto il grande merito di creare un gruppo bellissimo e molto amalgamato.

I senatori hanno affrontato questa stagione con l’entusiasmo di un under, così come i più giovani hanno dato un contributo molto significativo.

La nostra intenzione è chiara: vorremmo confermare buona parte dei protagonisti, ma parlarne è ancora prematuro”.