Anzio, patron Rizzaro si gode la sua creatura: “Da anni non vedevo un gruppo così unito. Il derby? Tutte le partite sono difficili…”

Anzio, patron Rizzaro si gode la sua creatura: “Da anni non vedevo un gruppo così unito. Il derby? Tutte le partite sono difficili…”

A cura di Giorgio Attolico

(Si ringrazia per la foto Matteo Ferri, ufficio stampa Anzio Calcio 1924)

 

 

Il patron dell’Anzio, Franco Rizzaro, fa il punto sul momento e sul futuro della sua squadra che si pone l’obiettivo di fare un buon campionato puntando decisamente sui giovani.

 

 

 

Domenica scorsa, dopo la vittoria importante sull’Unipomezia, siete stati fermati dalla pioggia dato che non avete potuto giocare allo Iorio contro lo Sporting Genzano…

“Sinceramente non so se è stato meglio o peggio dato che venivamo da due risultati utili consecutivi tra cui una bella prestazione contro l’Unipomezia dove abbiamo ottenuto una vittoria meritata.

Il campo era impraticabile ed abbiamo accettato con serenità la decisione dell’arbitro”.

E domenica 1 dicembre, al Bruschini, è in programma il derby suggestivo contro il Falaschelavinio…

“Avremo di fronte una buona squadra e non dobbiamo assolutamente farci ingannare dal pareggio che hanno ottenuto contro il Cynthia.

Inoltre, vengono da tre risultati utili di fila ma vogliamo ottenere il massimo.

Al di là del derby, è una partita difficile come tutte le altre.

In questo raggruppamento, non esistono partite facili dato che ogni domenica ci sono risultati sorprendenti considerando il fatto che domenica scorsa, le prime tre squadre in classifica hanno tutte perso.

Il girone A è molto equilibrato in generale e dopo la nostra partita di recupero contro lo Sporting Genzano, avremo un quadro più chiaro della situazione”.

Tra pochi giorni inizia il mercato di riparazione: ci saranno movimenti?

“Non credo proprio perché stiamo bene così dato che il gruppo è molto unito e coeso.

Eventualmente, valuteremo dei movimenti in uscita dopo il derby ma nessun giocatore mi ha chiesto di andare a giocare altrove…”.

La sua squadra, negli ultimi anni, ha navigato tra serie D ed Eccellenza: il divario tra le due categorie è abissale…

“Non c’è paragone tra le due categorie specialmente tra le squadre di media-bassa classifica di Eccellenza e le prime cinque-sei di serie D.

La differenza tra i due campionati la fanno spesso i giovani.

Inoltre, c’è un’enorme differenza sui costi dal momento che la serie D costa quasi il triplo rispetto all’Eccellenza”.

L’Anzio punta molto sui giovani?

“Nel modo più assoluto considerando il fatto che finiamo spesso la partita anche con più di tre under  in campo.

La società vuole far crescere i giovani e punta molto sul settore giovanile che è in grande crescita.

Inoltre, i risultati delle categorie giovanili sono molto soddisfacenti”.

In questa stagione, è cambiata la regola degli under  in età di Lega dato che sono tre anziché quattro rispetto allo scorso campionato: è stato favorevole o contrario a questa novità?

“Sono totalmente indifferente a questo cambiamento dato che sono sempre stato favorevole all’utilizzo dei giovani a prescindere dalle regole.

Sono il nostro fiore all’occhiello…”.

Qual è il vostro obiettivo?

“Viviamo alla giornata senza fare né calcoli, né tabelle con l’obiettivo di fare un buon campionato cercando di stare nelle zone alte della classifica.

Vogliamo dare fastidio alle pretendenti al titolo…”.

A proposito di pretendenti al titolo: chi vincerà il campionato?

“La favorita per la promozione in serie D è il Tivoli ma un gradino sotto vedo bene Real Monterotondo Scalo e Civitavecchia”.

Infine, qual è il suo pensiero finale e cosa si augura per il futuro?

“Sono contento di tutti questi ragazzi e del gruppo.

Era una vita  che non vedevo un gruppo così unito ed affiatato, in campo e fuori, tra giovani ed esperti.

Speriamo di prenderci tante soddisfazioni in questa stagione a prescindere dal verdetto finale…”.

 

 

 

 

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