Anzio, parla il direttore sportivo Zenga: “Massima solidarietà all’UniPomezia, ma nessuno deve infangare il nostro nome”

Anzio, parla il direttore sportivo Zenga: “Massima solidarietà all’UniPomezia, ma nessuno deve infangare il nostro nome”

In relazione all’increscioso episodio avvenuto ieri allo stadio Bruschini, nel corso del primo tempo del match che opponeva l’Anzio all’UniPomezia, è intervenuto ai nostri microfoni il direttore sportivo della formazione neroniana Guido Zenga.

“La prima cosa che mi sento di dire è che da parte nostra continuiamo ad offrire, come già fatto ieri, massima solidarietà nei confronti dell’UniPomezia e dei suoi tesserati, coinvolti loro malgrado in un episodio inaccettabile – esordisce il ds anziate – Siamo tutti estremamente rammaricati nei confronti dei ragazzi che hanno subito il furto e stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per aiutare le autorità competenti a risalire agli autori di questo gesto.

Desidero però sottolineare che anche la nostra società ha subito un danno incalcolabile sotto il profilo dell’immagine e questo non possiamo davvero accettarlo.

Nessuno deve sentirsi in diritto di infangare il buon nome dell’Anzio, dando giudizi strumentali su questa vicenda.

Siamo chiari: la società adirà le vie legali nei confronti di coloro che lo faranno”.

Zenga torna sugli attimi concitati successivi alla scoperta del fattaccio.

“Devo ringraziare la dirigenza dell’UniPomezia ed i loro giocatori più esperti per aver ripristinato la serenità dopo il naturale sconcerto iniziale – ricorda Zenga – Il direttore di gara veniva da un’altra regione e quindi ha dovuto consultarsi prima con il suo referente e poi con il nostro Comitato Regionale, che ha subito chiarito alle due squadre che, in caso di rinuncia a rientrare in campo per il secondo tempo, sarebbe arrivata la sconfitta a tavolino per entrambe le formazioni.

Può sembrare un paradosso, ma l’episodio accaduto ha danneggiato più noi che loro.

Dopo un ottimo primo tempo, i nostri giocatori sono rientrati sul terreno di gioco mosci, quasi senza motivazioni, mentre loro avevano una carica agonistica ulteriore ed hanno ribaltato la partita”.

Anche nel recente passato l’Anzio è stato purtroppo vittima di furti presso l’impianto e si sta adoperando per rendere più sicura e protetta la struttura.

“Patron Rizzaro e mister Guida sono in costante contatto con la caserma dei Vigili del Fuoco che si trova accanto allo stadio ed abbiamo già fatto formale richiesta ai Carabinieri di avere accesso alle immagini delle loro telecamere per appurare se eventualmente possano aver colto qualcosa – afferma il direttore sportivo anziate – Nei mesi scorsi abbiamo installato delle telecamere nella parte inferiore del campo ed era in programma anche di collocarne altre proprio nella zona che ospita il campo B, gli spogliatoi e la segreteria, ma purtroppo la repentina ripartenza del campionato non ci ha consentito di predisporle in tempo per evitare questo episodio di cui ci scusiamo, ma di cui, lo rimarco ancora una volta, anche noi siamo vittime”.