ANTEPRIMA SORA-FONDI: LA PAROLA AI DUE TECNICI

ANTEPRIMA SORA-FONDI: LA PAROLA AI DUE TECNICI

A quarantott’ore dalla sfida del “Tomei”, grande attesa da parte di entrambi gli allenatori che attraversano un momento di forma “diametralmente” opposto…

Massimiliano Farris (all.Sora)Massimiliano-Farris

E’ un momento difficile per il Sora che domenica scorsa è stato anche contestato dai tifosi…

“Abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Nelle gare giocate contro Selargius ed Astrea, meritavamo qualcosa in più… La contestazione dei tifosi, finché è civile, è legittima ma in questo momento, la squadra va sostenuta anziché contestata…”

E domenica al “Tomei” arriva il Fondi che è imbattuto da nove giornate…

“E’ una bella squadra che ha dei giocatori importanti in attacco ed in difesa. Dobbiamo però fare punti che sono fondamentali per risalire in classifica e quindi abbiamo un solo obiettivo: la vittoria…”

Cosa teme del Fondi?

“E’ una bella squadra nel suo complesso da affrontare con grinta e determinazione. Devo dire che si difende molto bene…”

E’ un Sora “rivoluzionato” rispetto ad inizio stagione…?

“Assolutamente sì. Hanno lasciato il Sora La Pegna, Masi, Mucciarelli, Shiba e Sisalli mentre sono arrivati Pintori, attaccante, che militava l’anno scorso nel Lumezzane e Scardini, che è reduce da un infortunio. E’ un attaccante che conosco molto bene dato che l’ho allenato alla Viterbese nella scorsa stagione. E’ approdato al Sora anche Tirelli, centrocampista esterno destro con un passato in Lega Pro con Latina e Melfi. Stiamo cercando anche un’altra punta e probabilmente un centrocampista…”

La Lupa Roma è in fuga?

“E’ la squadra da battere ma è presto per parlare di fuga. Ha dato un segnale ma si avrà un quadro più chiaro della situazione dopo la metà del girone di ritorno…”

Infine, il Sora vive “alla giornata”…?

“Nel modo più assoluto. Dobbiamo guardarci dietro per allontanarci dai “bassifondi” della classifica…”

Carlo Pascucci (all.Fondi)pascucci

Il Fondi ha conquistato il suo nono risultato utile di fila dopo il successo “tennistico” sul Porto Torres…

“Siamo contenti ma è “frutto” del lavoro d’inizio stagione… Al di là dell’avversario che era imbottito di giovani, abbiamo giocato con grande concentrazione fino alla fine. La nostra forza è quella di non aver mai mollato nei momenti difficili…”

E domenica 15 dicembre 2013 ore 14,30, c’è la sfida del “Tomei” contro il Sora che attraversa un momento difficile: è stato anche contestato…

“Il Sora non merita la classifica che ha, è “bugiarda” considerando il suo organico. Conosco bene la società e l’allenatore, nella figura di Massimiliano Farris, che considero molto preparato. Sarà una partita difficile ma andremo a giocarcela cercando di ottenere il massimo. Sora è una “piazza calda” e giocare con il pubblico potrebbe darci più stimoli… Mi auguro che il Sora si riprenda dal 22 dicembre…”

Cosa teme del Sora?

“Ha dei giocatori importanti in tutti i reparti tra cui Scardala in difesa, Giannone a centrocampo e Taverna in attacco. Inoltre, avrà tanta voglia di “rivalsa” dato che è stato contestato domenica scorsa dopo il ko contro l’Astrea… Quest’aspetto può essere positivo o negativo per entrambe le squadre…”

Avrete delle assenze?

“No. Saremo al completo.”

Siete tornati sul mercato?

“Abbiamo acquistato Matarazzo, attaccante esterno ambidestro, classe 1988. E’ un “jolly” che già cercavamo quest’estate. Non credo che ci saranno delle partenze o altri arrivi. Rimaniamo comunque “vigili” sul mercato fino alla fine…”

La Lupa Roma è in fuga?

“E’ troppo presto per parlare di fuga ma indubbiamente è la squadra più forte del girone ed ha già dato un segnale… Mancano ancora tante partite da qui alla fine del campionato che avrà un quadro più chiaro dopo la quinta giornata di ritorno…”

Cosa chiede al Fondi per questo finale del girone d’andata?

“Dobbiamo cercare di fare bene. Prima pensiamo al Sora e da lunedì saremo concentrati sulla gara del “Purificato” contro l’Astrea prima della sosta natalizia…”

Il Fondi vive “alla giornata”…?

“Assolutamente sì. Andiamo avanti per la nostra strada senza fare “tabelle” cercando di rimanere attaccati alle zone alte…”

Giorgio Attolico