AMICI ZITTISCE LE VOCI: “HO LA TESTA DURA, RESTO A CIVITAVECCHIA ALMENO FINO AL 30 GIUGNO”

AMICI ZITTISCE LE VOCI: “HO LA TESTA DURA, RESTO A CIVITAVECCHIA ALMENO FINO AL 30 GIUGNO”

Ha annusato l’aria, ascoltato le voci fuori dal coro, meditato in silenzio.

Adesso però esce allo scoperto e parla.

A modo suo, come sempre.

Alessandro Amici avverte l’esigenza di dire la sua in un momento particolare della sua esperienza a Civitavecchia.

Il successo in rimonta con lo Sporting Città di Fiumicino di domenica scorsa ha chiuso un periodo in cui alle pressioni accumulate per la mancanza di vittorie se ne sono andate aggiungendo via via altre non preventivate, quali le burrascose separazioni con Travaglione prima e Luciani poi.

Il tecnico romano ne parla, ma si sofferma principalmente sul rapporto con una parte della tifoseria nerazzurra e sul derby di domenica con il Ladispoli, augurandosi che al Martini Marescotti vada in scena un confronto, ironico come debbono essere per tradizione tutti i derby, ma racchiuso come sempre dovrebbe essere, e senza meno sarà anche in questa occasione nell’alveo di un mero spettacolo calcistico.

 

Partiamo dal match di domenica scorsa con lo Sporting Città di Fiumicino.

La sua squadra ha avuto una reazione eccezionale nel secondo tempo.

“Diciamo che il Civitavecchia ha ritrovato ciò che aveva smarrito nelle precedenti, incolori, prestazioni.

Fermo restando che abbiamo incontrato una signora squadra che ha un direttore d’orchestra che il calcio lo conosce bene come Raffaele Scudieri e che per me resta la candidata numeroo uno al titolo, noi siamo stati bravi a reagire.

 

SCUDIERILa loro autorete ci ha dato maggiore convinzione, mentre loro si sono abbassati.

Alla fine siamo stati premiati da una bellissima rete di Cesaro”.

Un successo che non sembra aver comunque soddisfatto una parte della tifoseria nerazzurra.

Ad oggi com’è il rapporto tra Amici e Civitavecchia?

“Tra me e la squadra c’è un blocco unico.

Purtroppo in questa città dal lunedì al sabato c’è la tendenza a scrivere tanto su questa squadra e allora voglio chiarire alcuni punti, partendo dalla separazione con Travaglione e Luciani”.

Prego.

“Roberto Travaglione ed Andrea Luciani li ritengo i due giocatori più importanti che io abbia allenato.

La separazione con loro non è dovuta, come qualcuno ha scritto, a fattori di natura economica.

Travaglione, ad esempio, ha ricevuto anche una parte delle spettanze del passato da parte della società.

 

travaglioneMi dispiace molto aver fatto a meno di due giocatori del genere.

Forse la colpa è mia.

Probabilmente non sono riuscito a trasmettere loro le mie idee”.

Adesso però la rosa si è accorciata…

“E chi dice che rimarremo così?

A dicembre sicuramente rinforzeremo l’organico con elementi di valore.

A differenza di quanto scritto da alcuni, il Civitavecchia ha i soldi per coprire i costi di stagione fino al prossimo 30 giugno”.

Alcuni tifosi continuano però ad avere un rapporto altalenante con lei.

C’è anche chi dice che potrebbe andarsene prima della fine della stagione.

“Solo falsità.

Il sottoscritto è capoccione e resterà qui fino al 30 giugno.

Dopo, se la società intenderà confermarmi come allenatore, direttore tecnico, massaggiatore o semplice tifoso, io sarò lieto di fermarmi qui”.

Però c’è chi sostiene che l’eliminazione dalla Coppa Italia le abbia sottratto buona parte dell’entusiasmo iniziale.

“Io la coppa l’ho vinta due anni fa e l’anno scorso l’ho quasi accarezzata.

Quest’anno si può dire che non l’ho neppure giocata, essendo uscito al Turno Preliminare.

 

amici coppaCome potrei dunque essere arrabbiato?

Merito piuttosto al Tolfa che considero la più bella sorpresa di questa stagione, ma con loro praticamente ci siamo eliminati da soli.

A quei tifosi che contestano a prescindere, dico che tutte le squadre che cambiano radicalmente come abbiamo fatto noi l’estate scorsa hanno bisogno di tempo per crescere.

L’unica che, pur cambiando pelle, sta facendo bene è la Nuova Monterosi ed a loro faccio i miei complimenti.

Forse Civitavecchia è abituata a vincere, ma tanto tempo fa.

Vi racconto un aneddoto: ieri ho avuto un colloquio con uno dei ragazzi che domenica hanno coontestato ed alla fine della chiacchierata ci siamo abbracciati.

Sono il primo a riconoscere che per i primi venti minuti giocati con lo Sporting Città di Fiumicino meritavamo i pomodori, poi però la reazione della squadra andava sostenuta, a mio giudizio.

Questo per noi è un anno sabbatico: vorremmo posizionarci alle spalle delle migliori.

L’anno prossimo magari proveremo ad alzare l’asticella.

Intanto però godiamoci il fatto che per il Civitavecchia questo è il primo anno in cui non si parla di pendenze del passato.

E non mi pare poco”.

Intanto però domenica arriva un derby assai sentito con il Ladispoli.

“Loro sono una grande squadra con un grande allenatore.

Hanno solo un fattore che li penalizza: il campo.

 

solimina ladispoliPer il resto hanno tutte le carte in regola per giocarsi il campionato fino all’ultima giornata.

Mi aspetto una partita corretta, dentro e fuori dal campo, e contraddistinta da tutti gli sfottò possibili di un derby”.

Nota di colore: le concomitanti squalifiche sua, di Gianluca Cesaro e di Claudio Solimina priveranno entrambe le squadre dei propri allenatori.

“Infatti abbiamo già deciso di far installare le panchine in tribuna.

Scherzi a parte, in panchina ci saranno il nostro massaggiatore Carlo Lippi, che domenica scorsa ha dimostrato di saper leggere bene la partita, ed Ugo Fronti, sperando che si sieda sulla panchina giusta e che non vada su quella del Ladispoli (ride)”.

 

UGO FRONTIAndrea Cesaro è stato ad un passo dall’approdare a Ladispoli la scorsa estate.

Teme che il fatto che abbia cambiato idea per motivi personali possa farlo diventare oggetto di fischi da parte di alcuni?

“Andrea ha fatto una scelta di vita, dovuta esclusivamente ad esigenze lavorative.

Io credo che questo argomento lasci il tempo che trova.

Andrea farà la sua partita, come ha sempre fatto, rispettando gli avversari e la maglia che indossa.

Spero, e sono convinto, che al Martini Marescotti sarà solo una partita di calcio e che troveremo una bellissima cornice di pubblico”.

Il tutto nel ricordo di Flavio Gagliardini.

“Domani il Civitavecchia sospenderà gli allenamenti dei settore giovanile per rispettare il giorno dell’estremo saluto a questo ragazzo.

 

gagliardiniGagliardini rappresentava pienamente il Civitavecchia ed i suoi colori e allora dobbiamo fermarci un istante e riflettere tutti.

In casi come questo il dramma è sempre di chi resta e mi auguro che Civitavecchia possa stare vicino alla famiglia di Flavio, come è giusto che sia.

Noi abbiamo chiesto alla federazione di far svolgere un minuto di raccoglimento prima della partita e di giocare con il lutto al braccio”.