Protagonista del risultato più sorprendente dell’andata dei Quarti di Finale di Coppa Italia disputati ieri, l’Empolitana Giovenzano ha un piede in semifinale grazie al rotondo 3-0 sul campo del Rieti, capolista del Girone A.
Il tecnico Alessandro Amici predica però calma: “Il risultato di ieri è stato forse troppo penalizzante per loro, ma comunque ce lo teniamo ben stretto in vista di un ritorno dove certamente i sabini proveranno a ribaltarlo e quindi dovremo fare molta attenzione.
Lo 0-3 non ci dà una completa serenità di passare il turno, anche se chiaramente ci dà delle buone chances.
Vi assicuro che prima del match avrei firmato per lo 0-0”.
Tra le note di merito dei tiburtini, l’impiego di numerosi under che crescono partita dopo partita.
“A loro va fatto un plauso particolare, perché si stanno calando in questa categoria con grande spirito di sacrificio ed abnegazione – sottolinea l’allenatore – Siamo tra le poche squadre a schierare sei giovani in età di lega dal primo minuto e questo aspetto va considerato.
Non posso non spendere parole di elogio nei confronti dei vari Di Branco, Di Vittorio, Fioravanti e Valentini”.
Dal prossimo mercato potrebbero arrivare rinforzi di qualità come gli ex Viterbese Castrense Toscano e De Vecchis, ma soprattutto Amici tiene a blindare il suo pupillo Cesaro, corteggiatissimo dagli stessi gialloblu e dal Rieti: “Andrea ha trovato qui una serenità che gli sta consentendo di fare cose eccezionali, mentre altrove potrebbe anche perderla.
Se lo volevano così tanto, potevano cercarlo in estate.
Si sta esprimendo su livelli altissimi, forse anche superiori rispetto a quelli di Celano e Fidene.
Sarà lui a scegliere, ma credo proprio che rimarrà con noi, perchè il suo primo desiderio è giocare con la mente sgombra.
Farà una scelta di cuore”.
Domenica arriva il Ladispoli.
“Sono una buona squadra, anche se in campionato non attraversano un periodo particolarmente felice.
Mi aspetto una partita a scacchi – conclude Amici – Noi stiamo rendendo meglio in trasferta, quindi dobbiamo migliorare alcuni atteggiamenti quando giochiamo tra le mura amiche.
Dobbiamo crescere per arrivare prima possibile all’obiettivo che si è posta la società, ovvero una salvezza tranquilla e senza patemi”.
