ALLIEVI: SAVIO, LA CARICA DI BOLIC: “OGNI GARA UNA BATTAGLIA, ABBIAMO VOGLIA DI VINCERE”

ALLIEVI: SAVIO, LA CARICA DI BOLIC: “OGNI GARA UNA BATTAGLIA, ABBIAMO VOGLIA DI VINCERE”

a cura di Andrea Curati De Pietro

Il Savio ha da sempre un importante blasone tra le realtà del settore giovanile laziale. Anche quest’anno gli allievi elite hanno come obiettivo la vittoria del campionato e l’accesso alle finali regionali di categoria.

La nostra redazione ha contattato proprio il tecnico dei blues classe ’99, mister Bolic, per fare un punto della situazione dopo la prima giornata di campionato che ha visto i suoi ragazzi dominare il campo del Vivace Grottaferrata e vincere con un roboante 0-6.

Mister Bolic, la nuova stagione è cominciata con una netta vittoria sul campo della Vivace, sicuramente un campo storicamente ostico per il Savio. Si aspettava un inizio così dirompente dei suoi ragazzi?

“Sicuramente è stata una partita dominata dall’inizio alla fine, ma come ogni inizio di campionato non è stato facile e non eravamo al 100% come condizione fisica. I ragazzi hanno risposto bene sul campo alle indicazioni tattiche che gli avevo dato in settimana.

Venivamo da un mese e mezzo di preparazione e sapevo che non potevano avere l’intera partita nelle gambe, infatti ho fatto tutte le sostituzioni possibili.

Sono contento della prestazione di tutti e la partita di domenica mi ha dato risposte importanti sulla condizione del gruppo. Non ci sono stati cali fisici e ora so che posso contare su tutta la squadra per l’intero campionato.

Ci sono stati quattro gol su calcio piazzato. Provate molti schemi, in questo senso, durante la settimana?

“Altra nota positiva è sicuramente aver visto che i ragazzi ripetono ciò che proviamo in allenamento, e questo è un segno distintivo di questo gruppo. Vuol dire che hanno intelligente tattica, spirito di sacrificio e voglia di vincere, ma soprattutto di imparare.”

La prossima giornata vi vede impegnati in un delicato incontro in casa con il Pro Roma, che gara si aspetta?

“Sarà una battaglia, come lo saranno tutte le partite da qui alla fine del campionato. Dobbiamo pensare partita dopo partita, passo dopo passo.

Abbiamo l’obbligo di non pensare alla formazione avversaria, ma pensare alla nostra prestazione. I ragazzi devono giocare con un’identità di gioco ben definita, che è quella che proviamo in settimana, e aver voglia di vincere e lottare su ogni pallone.”

L’anno passato subentrò a campionato in corso a mister Carmelino, portando gli allievi ’98 a un passo dalla qualificazione per le finali di categoria, poi sfiorata per un punto. cosa ha imparato da questa delusione?

“Io non la vedo come una delusione. Abbiamo fatto un girone di ritorno importante, facendo meno punti rispetto solo al Tor di Quinto, abbiamo avuto il miglior attacco e abbiamo fatti innesti importanti di alcuni classe ’99.

E’ stata un’esperienza sicuramente formativa per me e i ragazzi che ci potrà essere da aiuto per quest’anno. Purtroppo quando passi un girone di ritorno a inseguire e rincorrere costantemente, può succedere che lasci qualche punto importante per strada come ci è capitato con il Rieti e con l’Aurelio, che poi pesa sul risultato finale.”

Quello di ques’anno è un girone equilibrato, ci sono almeno sette squadre che ambiscono alla vittoria finale. Cosa si aspetta da queste formazioni?

“Io penso solo ed escusivamente alla mia rosa e ai miei ragazzi. Mi preoccupo di come si allenano e di come recepiscono ciò che facciamo in settimana. Dovranno metterci il cuore e la voglia di vincere poi se il nostro avversario sarà più forte sul terreno gli faremo i complimenti che merita, ma noi ce la metteremo tutta e combatteremo ogni gara.