ALLIEVI, CIVITAVECCHIA: “OBIETTIVO SALVEZZA, MA A TESTA ALTA”

ALLIEVI, CIVITAVECCHIA: “OBIETTIVO SALVEZZA, MA A TESTA ALTA”

A cura di Andrea Curati De Pietro

Gli Allievi del Civitavecchia hanno cominciato la stagione con un bel pari in casa contro la corazzata Vigor Perconti, accreditata da tutti come la miglior formazione del girone.

I nerazzurri hanno lottato e giocato a viso aperto contro una compagine omogenea e ben strutturata, soffrendo il dovuto e sfiorando l’impresa di portare a casa l’intera posta in palio all’ultimo minuto.

La nostra redazione ha contattato il tecnico Pino Brandolini per confrontarsi sulle reali ambizioni della sua formazione.

Mister Brandolini, come ha preparato la sfida contro una rivale così forte e organizzata e quali sono state le sue impressioni sul match?

“Gli addetti ai lavori giudicano la Vigor come la migliore formazione del campionato, e sono orgoglioso della prestazione dei miei ragazzi e del risultato ottenuto.

Abbiamo fatto una partita di sacrificio, soffrendo nei loro momenti di maggiore pressione, ma giocando un buon calcio per quasi tutto l’incontro. Fino a dieci dal termine la squadra ha retto sul piano fisico, poi un evidente calo ha rischiato di compromettere l’intero lavoro svolto. Mi è piaciuta la risposta nel finale, dove abbiamo sfiorato l’impresa dei tre punti.”

Quali sono i reali obiettivi di questa rosa?

“Ho preso un gruppo che lo scorso anno ero un pò disunito, l’intenzione iniziale è senza dubbio cercare di amalgamare e creare una rosa compatta per dare fastidio alle formazioni più blasonate e attrezzate. Ma credo molto in questi ragazzi e l’ho fatto fin dall’inizio.

La tranquilla salvezza è il nostro obiettivo, esprimendo un buon calcio e giocando sempre a testa alta contro qualsiasi rivale.”

La seconda giornata di campionato vi vede impegnati al “Testa” dove vi attende il Tor di Quinto, una big storica.

Come vi state preparando a questa difficile trasferta?

“Ci stiamo allenando come ogni settimana, non in base alle qualità del nostro avversario, ma migliorando la nostra condizione fisica e la nostra espressione di gioco.

Sarà sicuramente un incontro impegnativo, perchè è un club molto blasonato che da anni vince in molte categorie. Abbiamo l’obbligo di entrare in campo umili e attenti senza distrarci.”

Gli Allievi Elite classe ’98 dello scorso anno del Civitavecchia ha sfiorato l’impresa di qualificarsi per le finali regionali di categoria, sfumata per un solo punto.

Quest’anno si può pensare di ripetersi con i classe ’99?

“Ogni anno è diverso, sicuramente ci proveremo, la rosa è ampia e ho molte scelte di formazione. Sono ragazzi che si impegnano e lavorano duro durante la settimana.

Questi giovani si stanno affacciando in un campionato impegnativo, e il nostro compito è formarli per poterli integrare succesivamente in prima squadra.

Quello che cerco di tramettere loro è l’umiltà e il sacrificio, perchè l’umiltà è la forza di una persona pronta a qualsiasi appuntamento.”

La piazza di Civitavecchia non è esigente come potrebbe essere quella di una big ambiziosa che punta alla vittoria del campionato.

Come si lavora in una realtà del genere e quali sono i pregi e difetti della sua rosa?

“Certamente si lavora con tranquillità e come ho detto prima, ci prepariamo di domenica in domenica per l’appuntamento successivo. I pregi possono essere la forza di volontà e lo spirito di sacrificio di questi ragazzi, nei difetti possiamo riscontrare alcuni cali fisici dettati da una non ancora perfetta condizione e magari alcune distrazioni e paure indotte dall’inesperienza che possono subentrare a partita in corso.

Su questi punti dobbiamo migliorarci e cercare di dare sempre il massimo sia in settimana sia in campo la domenica.”

Una favorita per la vittoria del campionato?

“Questo campionato non lo conosco benissimo, ma ci sono delle formazione ben organizzate come la Vigor Perconti, l’Urbetevere e il Tor di Quinto.

Prendendo atto delle nostre qualità, posso dire che ce la batteremo con tutti senza mai abbassare la testa.”