Di Alessandro Bastianelli.
Fu tra i protagonisti della gara di andata, sarà regolarmente lì in trincea con la maglia numero 4 ed il Lee Enfield imbracciato sul piede destro.
Domenica c’è SFF Atletico – Albalonga, una gara che tutti attendevano anche e in virtù del clamoroso 6 – 3 con cui si concluse la gara di andata. Ma anche e soprattutto perché in palio ci sono punti pesanti, che potrebbero valere play off in casa per gli aeroportuali, ed ulteriori speranze di rimonta per l’Albalonga sul Rieti.
Autore di uno splendido gol su punizione all’andata, Mario Barone sarà fra i protagonisti dell’incontro, pronto a dirigere le operazioni in cabina di regia come fa sui campi del centro-sud Italia da almeno sedici anni. Trentaquattro anni, oltre quattrocento partite in carriera fra Serie C e D, Barone di queste partite ne ha giocate tante, conoscendone crismi, pericoli e motivazioni:
«Una gara come questa ti dà motivazioni particolari, siamo carichi: affrontiamo una grande squadra che ha giocatori importanti, come d’altronde li abbiamo noi, ci sarà moltissimo equilibrio.
Il centrocampo? Tutte le partite si decidono lì, ma anche gli altri reparti saranno egualmente importanti – sottolinea Barone – E’ la classica partita in cui vince chi sbaglia di meno, o chi sa sfruttare un calcio piazzato.
Se capita, io ci provo, mi farebbe piacere risolverla così».
Nell’economia del match potrebbe pesare l’ovvio senso di rivalsa che l’Atletico nutre nei confronti dell’Albalonga, dopo il 6 – 3 dell’andata.
«Hai ragione, loro vorranno sicuramente vendicarsi e ci metteranno qualcosa in più rispetto ai consueti big match – ammette Barone – vengono da un momento un po’ così, ma noi siamo consci del valore dello SFF Atletico e sappiamo che giocheranno per vincere. Proprio come faremo noi».
Il momento dell’Albalonga è tutto sommato positivo, ma in bilico fra sentimenti contrastanti.
Da una parte i ragazzi di Mariotti nutrono rimpianti per i pareggi casalinghi che hanno frenato la rincorsa al Rieti, non dimenticando però i 19 risultati utili consecutivi conseguiti in stagione, una striscia ancora attiva:
«Noi siamo davvero molto orgogliosi di quel che stiamo facendo, soprattutto perché a inizio anno nessuno pensava potessimo arrivare sin lì. D’altra parte c’è anche amarezza, perché con un paio di pareggi in meno saremmo pari al Rieti, ma non dobbiamo pensare al passato, bensì giocarci il tutto per tutto finché la matematica non ci condannerà» è il Barone pensiero.
In chiusura, Barone dedica anche qualche pensiero al gruppo e ai suoi compagni, alcuni dei quali saranno assenti domenica.
«Il gruppo è carico, se mi chiedi chi può fare la differenza non posso che risponderti Claudio e Daniele (Corsetti e Nohman ndr).
Sono calciatori eccezionali, quando vogliono fanno la differenza, magari a Daniele essendo di Fiumicino gli scatta qualcosa e si inventa qualche giocata delle sue, ci spero.
Manuel (Panini ndr) ci mancherà per squalifica, ma anche all’andata abbiamo fatto risultato senza Paolacci, segno che il gruppo è di qualità nel suo complesso.
Ci piacerebbe dedicare la vittoria a Gianmarco Falasca, che la settimana scorsa si è rotto il legamento crociato e ha terminato anzitempo la sua stagione. Gianmarco oltre a essere fortissimo è un grande uomo, e giocheremo tutti per lui».
