“A TU PER TU” CON IL TECNICO DEL TERRACINA MASSIMO AGOVINO. AGOVINO: “IL PUBBLICO SARA’ LA NOSTRA”ARMA” IN PIU’…”

“A TU PER TU” CON IL TECNICO DEL TERRACINA MASSIMO AGOVINO. AGOVINO: “IL PUBBLICO SARA’ LA NOSTRA”ARMA” IN PIU’…”

L’allenatore del Terracina, subentrato da poco meno di una settimana a Guglielmo Bacci, confida molto nel pubblico del “Colavolpe” che sabato, in occasione dell’anticipo della decima giornata del raggruppamento G del campionato di serie D nel “superderby” contro il Fondi, riaprirà dopo l’ok della Commissione di Vigilanza.

Che gruppo ha trovato quand’è arrivato a Terracina?

“Indubbiamente, i ragazzi erano un po’ giù di morale ma ho subito visto che oltre ad essere disponibili al dialogo, avevano tanta voglia di lavorare e migliorare. Ora, la squadra ha un altro modo di “approcciare” le partite rispetto al recente passato… Ci vuole tempo però per esprimerci “al meglio”… Da quando siedo sulla panchina del Terracina, abbiamo cambiato modulo dato che siamo passati dal 4-4-1-1 al 4-3-3 e quindi, il nostro sistema di gioco è totalmente diverso rispetto al precedente. Per fare il salto di qualità, dobbiamo giocare con intensità e ritmi più alti…”

Il suo debutto sulla panchina del Terracina è stato in “agrodolce” in virtù del pari rimediato in “extremis” contro il Palestrina allo “Sbardella” a “porte chiuse”…

“Si ma siamo stati penalizzati da alcune decisioni arbitrali… Abbiamo subìto un rigore inesistente nella ripresa con la conseguente ammonizione di De Carlo, che era diffidato il derby contro il Fondi insieme a Sbardella che sconterà la terza ed ultima giornata di squalifica. Saranno due assenze importanti per la mia squadra… Nei primi trentacinque minuti, abbiamo giocato molto bene con il 4-3-3 e devo dire che il goal del pareggio del Palestrina è stata un’autentica “doccia fredda” per noi… Contesto molto il rigore concesso al Palestrina che ha sicuramente condizionato la partita ed alla fine, le decisioni dell’arbitro ci hanno penalizzato…”

E sabato, in occasione del derby contro il Fondi che si giocherà in anticipo con la diretta della “Rai”, riapre il “Colavolpe”…

“Sono molto contento di giocare il derby contro il Fondi con la presenza dei nostri tifosi e di quelli del Fondi. Il nostro pubblico sarà un’ “arma in più” per noi da qui alla fine del campionato. Siamo molto “onorati” di essere ripresi da “Raisport” nella speranza che sia presente allo stadio una buona cornice di pubblico. Il Fondi è una bella squadra che avrà vogli di “riscatto” dopo averlo eliminato in Coppa Italia ad agosto ma erano “altri tempi”… Sarà una gara difficilissima per entrambe le squadre ma vogliamo fare “bottino pieno”… Fino ad ora, abbiamo sempre giocato in trasferta ed è stato sicuramente un “handicap” al di là del verdetto del campo…”

Cosa teme del Fondi?

“E’ una squadra organizzata con grandi individualità ed un ottimo allenatore, nella figura di Carlo Pascucci, che gioca con il 4-3-3. Temo molto il centrocampo che ha dei giocatori molto validi tra cui il Capitano, Vaccaro, e Barone. Sarà una partita dura ma vogliamo vincere per risalire nelle zone alte della classifica…”

I giovani sono decisivi in serie D?

“Nel modo più assoluto ma non condivido il fatto che debbano essere obbligatori. Se sono bravi, giocano al di là dell’obbligo imposto dalla Lnd…”

Il Terracina crede ancora al “sogno” Lega Pro?

“Certo altrimenti non avrebbe cambiato tecnico… Abbiamo un’ottima rosa che può lottare fino alla fine per la promozione in Lega Pro. Mancano ventisei partite da qui alla fine del campionato e quindi, sarebbe una sconfitta il fatto di non crederci…”

Infine, chi vede favorite per il titolo?

“Lupa Roma, S.Cesareo, Olbia, Budoni e Terracina lotteranno fino alla fine per la promozione in Lega Pro. Dobbiamo risalire al più presto senza fare “tabelle” vivendo “alla giornata”…”

Giorgio Attolico