A cura di Matteo Lanzi.
E’ tornata a vincere la Romulea Campione d’Italia, che sabato scorso tra le mura amiche ha portato a casa 3 punti fondamentali contro la temibile Accademia Calcio Roma. Un successo “scacciacrisi” quello degli amarantoro, i quali provenivano da alcune prestazione non convincenti a livello di risultati. Il tecnico Mirko Fioretto, però, era e resta fiducioso sulle possibilità della sua squadra di disputare un ottimo campionato.
Contro l’Accademia Calcio Roma avete conquistato una vittoria preziosa. Che partita è stata?
“Ci tengo a sottolineare che le precedenti gare erano state deludenti solo sotto il punto di vista del risultato, mai sotto quello del gioco. A Montefiascone, per esempio, si era perso a causa di due errori individuali, ma la prestazione era stata di livello. Sono contento per la vittoria di sabato perché, ovviamente, quando si vince tutto risulta più semplice: il lavoro fatto acquista credibilità ed anche la fiducia dei ragazzi cresce notevolmente”.
Nella prossima gara affronterete il Villalba. Che partita si aspetta?
“Questo girone riserva ogni settimana un impegno ostico ed affascinante, visto l’alto livello delle partecipanti. Il Villalba ha una prima squadra che milita in Eccellenza, quindi sicuramente c’è un’osmosi importante tra quest’ultima e l’Under 19. Credo che affronteremo una formazione con carattere, ma il nostro obiettivo resta sempre lo stesso, cioè quello di disputare un’ottima gara gara e di giocare a calcio come noi sappiamo. Io lavoro per migliorare ogni singolo ragazzo: solo tramite i progressi individuali, sia tecnici che mentali, si può arrivare ad innalzare il livello della prestazione globale”.
Il gruppo che lei guida è formato in gran parte da ragazzi nuovi. Si trova qui la spiegazione di quest’avvio a rilento?
“C’è anche da dire che nelle prime 6 giornate abbiamo affrontato squadre come Tor di Quinto, Atletico Vescovio ed Accademia Calcio Roma, quindi sicuramente il calendario non ci ha aiutato. Sappiamo bene come questo sia uno sport situazionale: spesso potevamo raccogliere qualche punto in più, ma a causa di qualche episodio negativo non è stato possibile. Noi lavoriamo affinché il livello di concentrazione sia sempre alle stelle, in modo tale da disputare sempre delle prestazioni importanti. Il risultato, poi, è assolutamente conseguenziale”.
Siete il sesto miglior attacco e l’ottava miglior difesa. Bisogna farne di più o prenderne di meno?
“C’è chi dice che serve sempre fare un gol in più degli avversari, ma è anche vero che, se ci si porta in vantaggio, con una buona difesa è più semplice arrivare ai 3 punti. Noi puntiamo a migliorare entrambi gli aspetti e penso che, con una maggiore attenzione, questo sia un obiettivo alla nostra portata”.
