Il Villalba si sbarazza anche del Salto Cicolano: ora doppio snodo decisivo Fiano Romano-Pro Roma

Il Villalba si sbarazza anche del Salto Cicolano: ora doppio snodo decisivo Fiano Romano-Pro Roma

Con rabbia e agonismo: così il Villalba Ocres Moca 1952 ha vinto contro i coriacei avversari del Salto Cicolano per 3-0.

Neanche così scontati i tre punti alla vigilia, gli uomini di mister Senneca si sono presentati allo stadio Ocres Moca con il piglio di chi non ha nulla da perdere, rendendo la vita dura all’undici di casa sin dalle prime battute.

Il gol del vantaggio arriva presto, al terzo minuto, grazie ad una percussione dalla destra di Bartucca che guadagna il fondo, penetra in area dopo aver saltato un paio di avversari e la piazza al centro, da dove Angelo Belfiori non può far altro che insaccare da due passi.

Dopo un gran tiro di Iannotti che ha provato a sorprendere il portiere ospite dai 50 metri, la partita si e’ giocata prevalentemente a metà campo e nei pressi della panchina ospite, almeno fino all’espulsione del mister del Salto Cicolano, molto nervoso fino ai limiti della provocazione.
Nella ripresa arriva il raddoppio a metà tempo, con l’ennesima magia di Bartucca dalla fascia destra, che pennella un cross perfetto per la testa di Prioteasa che realizza il 2-0 spedendo la palla all’incrocio dei pali alla sinistra di Di Girolamo.

Il terzo gol e’ opera ancora di Prioteasa, in collaborazione con Silvestrini che aveva scucchiaiato sulla traversa un calcio di rigore guadagnato da Petrucci, subentrato al posto di Petrangeli: tap in vincente del bomber tiburtino e doppietta personale servita sotto la tribuna dei tifosi in visibilio.
La prossima settimana due incroci importanti e determinanti per le prime della classe: il Villalba e’ atteso a Fiano Romano, con il rientrante Pangrazi che scalpita tra le fila dei padroni di casa, mentre la Pro Roma, vincente in casa del Vicovaro, ospita il Cantalice, in un’altra gara al cardiopalma.

Ma i tifosi del Villalba sono ormai lanciati verso un sogno che prende corpo e diventa sempre più concreto.

Guai a mollare la presa.

 

(Ufficio Stampa Villalba Ocres Moca)

 

 

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