Villalba-Pro Roma, monumenti a confronto: intervista doppia a Iannotti ed Alfonsi

Villalba-Pro Roma, monumenti a confronto: intervista doppia a Iannotti ed Alfonsi

alfonsi iannotti

Il big match dell’undicesima giornata di ritorno del Girone B di Promozione potrebbe indirizzare la corsa alla leadership del torneo a favore della squadra di Ferranti o di quella di Damiani oppure, chissà, consentire al Fiano Romano di Antoniutti di far capolino tra le due contendenti.

Il confronto tra Villalba Ocres Moca e Pro Roma è insomma aperto a qualsiasi soluzione e le due prime del campionato si accingono a mettere sul piatto tutte le qualità in loro possesso.

Di sale ce n’è tanto.

Noi proviamo a mettere un po’ di pepe sulla già appetitosa pietanza, chiamando in causa i due calciatori più celebri delle due contendenti.

Sì, perchè domenica mattina in via Pantane si troveranno di fronte due tra i talenti più cristallini che il nostro calcio abbia espresso negli ultimi vent’anni.

Maurizio Alfonsi e Stefano Iannotti li conosciamo benissimo.

Per anni ci hanno deliziato con lampi di classe degni di categorie diverse da quelle in cui un carattere non sempre morbido e solito ad accettare compromessi li abbia destinati a giocare.

Stavolta abbiamo giocato noi con loro due, chiedendo loro di rispondere ad una serie di domande identiche in stile “Le Iene”.

Ne è venuta fuori un’intervista simpatica e che ci auguriamo possa stemperare almeno in parte le inevitabili tensioni di una sfida dall’altissima posta in palio come quella che vivremo domenica mattina.

 

 

Nome?

Iannotti: “Stefano”

Alfonsi: “Maurizio”

Cognome?

Iannotti: Iannotti”

Alfonsi: “Alfonsi”

Data di nascita?

Iannotti: “17/7/1980”

Alfonsi: “18/5/1980”

Non è che stai barando, vero?

Iannotti: “Ma che sei matto?” (ride)

Alfonsi: “Purtroppo no. Volevo dire 1990, ma gli anni sono quelli…”.

Soprannome?

Iannotti: “Iannottinho”.

Alfonsi: “Magic Box”.

Chi te lo ha assegnato?

Iannotti: “Devid Turazza, quando giocavamo insieme ad Albano.

Mi piace un sacco”.

Alfonsi: “I tifosi del Gaeta”

Club di appartenenza?

Iannotti: “Villalba Ocres Moca”.

Alfonsi: “Pro Roma”.

Dove hai mosso i primi passi nel calcio?

Iannotti: “Nella scuola calcio del Certosa”.

Alfonsi: “All’Olimpica, poi sono passato alla Roma”.

Ricordi il nome del tuo primo mister?

Iannotti: “Tito Proietti, un grandissimo”.

Alfonsi: “Valentini. Il nome non me lo ricordo adesso…”

Ruolo preferito?

Iannotti: (riflette alcuni secondi) “Facciamo seconda punta, dai”

Alfonsi: “Trequartista”

Primo campionato vinto in prima squadra?

Iannotti: “Pisoniano nel 2005. C’era pure Alfonsi…”.

Alfonsi: “A Lanciano, quando vincemmo il Campionato di Serie D”.

La società che ti è rimasta più nel cuore?

Iannotti: “Ce ne sarebbero due o tre…Diciamo il Ciampino, va’…”.

Alfonsi: “L’Ostiamare”.

Il tuo miglior amico nel calcio?

Iannotti: “Devid Turazza. Io e lui ci capivamo in tutto e per tutto in campo.

C’era grande rispetto tra noi”.

Alfonsi: “Francesco Montarani”.

Dai un voto alla tua carriera.

Iannotti: “Nove. Non mi do dieci solo perchè sono stato abbastanza sfortunato…” (ride)

Alfonsi: “Direi otto. Di sicuro potevo fare molto di più…”.

Dai un voto al calcio laziale in generale.

Iannotti: “In questo momento merita un sei…”.

Alfonsi: “Fino a sette, otto anni fa gli avrei dato nove, ma adesso il livello si è ridimensionato…

Inventiamo una media e diciamo sette…”.

Se non avessi fatto il calciatore, quale lavoro avresti voluto fare nella vita?

Iannotti: “Forse il fisioterapista…”.

Alfonsi: “Credo l’imprenditore…”.

Domenica c’è il Pro Roma.

Li temi?

Iannotti: “Certo, sono primi in classifica e perciò vanno presi con le molle.

A dicembre si sono rinforzati molto e mi sembra che vadano meglio fuori che in casa.

Credo sarà una partita molto dura”.

Domenica c’è il Villalba.

Li temi?

Alfonsi: “Sono sicuro che sarà una partita molto bella, però io onestamente non temo nessuno…”.

Quale sarà il risultato esatto della partita?

Iannotti: “Vincerà il Villalba per 2-0”

Alfonsi: “Vinciamo noi: finisce 0-2 per il Pro Roma”.

Chi sarà il man of the match?

Iannotti: “Se posso sceglierne solo uno, dico De Cenzo”.

Alfonsi: “Lorenzo Fiorini”.

Ti presento Maurizio Alfonsi.

Lo conosci?

Iannotti: “Certo che lo conosco!”

Ti presento Stefano Iannotti.

Lo conosci?

Alfonsi: “Lo conosco molto bene. Purtroppo…”. (ride)

Dimmi un suo pregio ed un suo difetto.

Iannotti: “Il pregio è che ha un piede da Serie A. Il difetto è che è troppo impulsivo”.

Alfonsi: “Quando abbiamo giocato insieme, ho scoperto una persona molto simpatica.

Il difetto? E’ permaloso come pochi…”.

Raccontami un aneddoto che non conosca nessuno su di lui.

Iannotti: “Mi ricordo una partita tanti anni fa.

A fine primo tempo, torniamo negli spogliatoi e lui, nascondendosi in un angolo nello spogliatoio per non farsi vedere dal mister, si è fumato una sigaretta.

Quando siamo rientrati in campo, ha fatto un gol e un assist…”. (ride)

Alfonsi: “Andavamo insieme a Pisoniano e lui aveva una Y10 tutta rotta.

Era agli inizi.

Una volta ci siamo fermati dal benzinaio e, dopo essersi fatto fare il pieno, ha acceso il motore ed è scappato via senza pagare.

Io gli ho detto: “Ste, ma sei matto?

Qua ci arrestano”.

E lui: “Non ti preoccupare, fidati di me e rideva…”.

Speriamo che poi sia tornato a saldare, altrimenti adesso lo arrestano…”.

Ora chiudi gli occhi ed immagina di essere già a domenica e di trovartelo già di fronte.

Cosa gli dici?

Iannotti: “Mauri’, cerca de calcia’ col sinistro che quello non ce l’hai proprio…” (ride).

Alfonsi: “Ci saluteremo con un abbraccio, come al solito, poi ci saranno le solite battute su chi di noi sia il più forte.

Io la chiuderò dicendo: “Ste, io le categorie superiori le ho fatte.

Tu accontentati di Eeccellenza e Promozione…” (ride).