Il Villalba Ocres Moca supera la Luiss: mantenuto il punto di vantaggio sula Pro Roma

Il Villalba Ocres Moca supera la Luiss: mantenuto il punto di vantaggio sula Pro Roma

Di nervi e di rabbia: così arriva la vittoria del Villalba Ocres Moca 1952 contro la Luiss.

Non una partita dai profondi temi tecnico tattici, ne’ tanto meno un esempio di velocità e fantasia, ma certamente non una gara bloccata, e questo va a merito di una squadra ospite che la gara e’ venuta a giocarsela fino in fondo.

Nel primo tempo l’essenza di tutti i novanta minuti, con il Villalba capace di partire forte, anzi fortissimo, sbloccando il risultato grazie ad un penalty realizzato dal solito Pietro Petrangeli, giunto al 38esimo gol stagionale, 28esimo in campionato.

Poco dopo c’è tempo di applaudire una magistrale rovesciata acrobatica dello stesso bomber tiburtino, che va ad infrangersi sulla traversa, e una punizione dai 20 metri di Iannotti che si spegne di poco alta.

Poi inatteso arriva un calo di concentrazione degli uomini di mister Mauro Ferranti, che sbagliano il fraseggio nella zona nevralgica del campo, iniziano a perdere palloni sanguinosi al limite dell’area, costringendo Daniele Di Stefano a tre parate da urlo su altrettante conclusioni ravvicinate degli attaccanti ospiti; fino al gol del pareggio, giunto a dieci minuti dal termine della prima frazione, ancora per un disimpegno errato, che libera il centravanti della Luiss abile a infilare un pallonetto sull’uscita dell’incolpevole Di Stefano.

Petrangeli ha infine il tempo di concludere alto da distanza letale, così al 45esimo si resta sull’ 1-1.
Nella ripresa Ferranti mischia le carte e inserisce Belfiori per Panetta a dare brio e sostanza al centrocampo, con Iannotti avanzato che ha tre ghiotte occasioni per segnare: nella prima strozza il tiro a lato dal limite, nella seconda spedisce fuori in precario equilibrio, nella terza non perdona con un bellissimo drop al volo su assist di Prioteasa (ampiamente il migliore in campo quest’oggi), che si insacca per il definitivo 2-1.

Sugli spalti e’ delirio assoluto, con la consapevolezza che il campionato potrebbe già decidersi domenica prossima, quando la compagine dei presidenti Scrocca e D’Autilia dovranno andare a far visita al Poggio Fidoni e la Pro Roma, distante sempre una sola lunghezza, dovrà andare a Guidonia per una partita che sa tanto di ultima spiaggia per i giallorossi di Alberghini.

In tribuna campeggiavano vari striscioni, tra cui uno emblematico: “270 minuti per un sogno…”. Adesso i minuti sono solo 180, ma il sogno resta sempre lo stesso!

 

(Ufficio Stampa Villalba Ocres Moca)

 

 

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