VIGOR PERCONTI PADRONA DEL CAMPO, 2 – 0 AL CASARANO MA QUANTI SPRECHI

VIGOR PERCONTI PADRONA DEL CAMPO, 2 – 0 AL CASARANO MA QUANTI SPRECHI

A cura di Alessandro Bastianelli.

Belli a metà, ma forti della solita mentalità e di una superiorità tecnica a tratti schiacciante.

L’andata della semifinale della fase nazionale è un altro tassello importante dello splendido mosaico che Francesco Bellinati sta componendo nella storia della Vigor Perconti, anche se i due gol di scarto con cui è stato affondato il Casarano non possono certo lasciare tranquilli i blaugrana in vista del ritorno in Salento.

Padroni a casa – il fattore campo è un aspetto fondamentale nelle fasi finali, e i blaugrana lo sanno bene: sin dai primi minuti Iemma e Borgia prendono le redini del centrocampo con sicurezza, e la prima occasione arriva dopo appena 2′, con Cestrone  che calcia a giro dalla sua mattonella ma che per poco non trova lo specchio della porta.

La timida reazione dei pugliesi è speculare, ma sul versante opposto Marzo non riesce bene ad angolare il tiro, facile preda di Pedulla al sesto minuto.

La spizzata di Cremolini al 9′ sempre su punizione di Cestrone, finita alta, è solo il preludio di un gol ormai nell’aria. Gabrieli è l’artefice con un gran taglio da destra al 15‘, Iemma rifinisce il tutto per lo stesso numero 11 che davanti a Reho lo fredda con un micidiale tiro a giro.

Tutto qui? Neanche per idea, i blaugrana hanno più fame dei lupi, e sarà sempre Gabrieli a chiudere le pratiche al 21′, con un bel destro da fuori area che capitalizza al meglio il suggerimento di Iemma, complice un Reho non perfetto sul proprio palo.

Spreconi – ci si aspetterebbe la reazione della squadra ospite, ma i pugliesi sembrano patire le molte assenze per squalifica rimediate nei quarti di finale.

Saranno ancora i blaugrana i protagonisti, con Di Bari che serve da destra dopo un gran lavoro di pressing Cestrone, che calcia male con l’esterno.
Il primo tempo si chiude con un altro spreco, quello di Cremolini, che al 40′ si ritrova il pallone sui piedi quasi per caso, vista l’improvvisa deviazione di Giannuzzi, ma lo spedisce alto da ottima posizione.

Nella ripresa il ritmo cala, ma i rapporti di forza restano gli stessi. Un timido tentattivo di Congedi in avvio illude i tifosi ospiti per una reazione che sarà soltanto tardiva, mentre invece sarà Tabarini a sciupare un’altra, ghiottissima occasione intorno alla mezz’ora, cincìschiando troppo sul perfetto assist in profondità di Borgia e tirando alle stelle.

Mentre Patacchiola si sbatte a destra e a manca, sarà Amici a gettare alle ortiche l’ultima grande opportunità per allungare proprio su suggerimento del compagno di reparto, calibrando male un mediocre pallonetto tutto solo davanti al portiere.

Primo round – La Vigor si porta quindi a casa il primo round di questa semifinale, ma la strada non è così spianata per i blaugrana.

Nonostante la superiorità dimostrata quest’oggi, al ritorno ci saranno 600 chilometri da fare per i ragazzi di Bellinati, e ad attenderli ci sarà sicuramente un clima caldissimo, oltre che i gioielli Prinari e Maragliotti, oggi assenti per squalifica insieme a mister Greco, presente però in tribuna.

Sarà tutta un’altra storia, ma il mosaico di Bellinati necessita ormai di pochi pezzi per trasformarsi in un capolavoro.

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VIGOR PERCONTI – CASARANO 2 – 0
VIGOR PERCONTI (4-2-3-1): Pedulla; Falessi, Moro, Luciani, Di Paolo; Iemma, Borgia; Cremolini (5’st Patacchiola), Cestrone (32’st Amici), Gabrieli (17’st Tabarini); Di Bari. A disp.: Chettyar, Morgavi, Mbengue, Proia. All.: Francesco Bellinati.
CASARANO (4-3-3): Reho; Congedi, Castellano, Curto, Ciurlia; Giannuzzi, Lupertoni, Marzo (9’st Pellegrino); Vetrugno (12’st De Pascalis), Pariti (31’st Marrocco), Urso. A disp.: Manco, Miccoli, Alemanni, Di Benedetto. All.: Simone Greco (squalificato, in panchina Vetrugno).
ARBITRO: Feliciani di Teramo.
ASSISTENTI: Di Giacinto di Teramo e Avellani di L’Aquila.
MARCATORI: 15′ e 21’pt Gabrieli.
NOTE: 1′ e 5′ di recupero; ammoniti Moro (V), Congedi, Castellano, Urso, Giannuzzi. Al 37’st espulso Giannuzzi (C) per proteste.