Tolfa, Caputo scansa la matematica: “Guai a giocare con i numeri, adesso serve essere guerrieri”

Tolfa, Caputo scansa la matematica: “Guai a giocare con i numeri, adesso serve essere guerrieri”

Come tutte le altre squadre in lotta per la salvezza nell’impronosticabile Girone A di Eccellenza, anche il Tolfa si aggrappa alle sue certezze in vista della lunga volata finale.

La prima e contestualmente la più solida non può che ricondurre al nome di Paolo Caputo, tecnico che ha sempre rappresentato un valore aggiunto in qualsiasi piazza abbia prestato la propria opera.

L’allenatore dei collinari affila dunque le armi in proprio possesso e chiama a raccolta i suoi giocatori nella settimana che prelude alla durissima sfida casalinga con l’UniPomezia del suo amico Claudio Solimina.

 

Paolo, cominciamo dai numeri: diciannove punti nel girone d’andata, solo sei fino a questo momento dopo la virata.

A cosa ascrivi questa flessione?

“Abbiamo avuto un grosso calo, è inutile negarlo.

Lo abbiamo attraversato, ma credo anche che lo abbiamo superato, viste le due vittorie consecutive che abbiamo conquistato poco prima della sosta.

Ora dobbiamo tirar fuori quello che abbiamo dentro, essere guerrieri e dare l’anima in ogni partita.

Se lo faremo ed usciremo dal terreno di gioco sconfitti, almeno avremo la consapevolezza che ciò sarà avvenuto per merito degli avversari e non per demerito nostro”.

Al momento guidate un trenino di otto squadre racchiuse in soli tre punti.

Mai come quest’anno la lotta-salvezza si preannuncia incerta ed appassionante.

“L’incertezza regna sovrana sia in testa che in coda e credo che nulla sarà deciso fino all’ultima giornata.

I numeri dicono che la quota-salvezza sarà più bassa rispetto al solito e noi dobbiamo conquistare più punti possibile”.

Il calendario vi offre un’opportunità: giocherete ben tre scontri diretti allo Scoponi.

“Saranno certamente gare decisive, ma io voglio ricordare che tutte le partite metteranno in palio tre punti ed in ogni occasione dobbiamo cercare di ottenere il massimo.

Guai a pensare di fare tabelle, dunque.

Non dobbiamo immaginare di far punti con questa squadra o di lasciarne altri con quella.

Non esisterebbe atteggiamento peggiore di questo”.

Domenica prossima verrà a farti visita il tuo vecchio amico Claudio Solimina.

Come si ferma una squadra del genere in un simile momento di forma?

“Non dovremo sbagliare praticamente nulla.

C’è un divario insostenibile a loro favore e, se la mettessimo sulla tecnica, non ci sarebbe partita.

Se vorremo fare risultato, dovremo essere bravi a ridurre questo gap.

Dovremo sopperire con le armi in nostro possesso, quindi con tenacia, grinta e grande forza di volontà”.

 

 

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