SI SCRIVE CINISMO, SI LEGGE RACING CLUB: UN CAPOLAVORO DI SEFERI STENDE IL MONTESPACCATO

SI SCRIVE CINISMO, SI LEGGE RACING CLUB: UN CAPOLAVORO DI SEFERI STENDE IL MONTESPACCATO

MONTESPACCATO – RACING CLUB    0-1

 

MONTESPACCATO: Sorcini, Remondi, Apolloni, Lo Pinto, Morini, Donacarta, Di Giovanni D., Gambacurta (38’st Calcaterra), Carletti (32’st Salaris), Di Giovanni L., Balzani (15’st Teti). A disp. Chichi, Eufemi, Pera, Forte. All. Di Giovanni

RACING CLUB: Cojocaru, Oliva, Brignone, Bacchiocchi, Ugolini, Chianelli, Seferi (46’st Bozzoni), Bisogno, Ferrari (24’st Mancini), Artistico, Priori (40’st Baraldi) A disp: Camà, D’Ambrosio, Petruolo, Buonocore. All: Petrelli

Arbitro: Pontone di Cassino

Marcatore: 37’st Seferi (RC)

 

Note: Epulso al 46’st L. Di Giovanni per doppia ammonizione.

Ammoniti Bisogno, Brignone, Bacchiocchi, Artistico, Apolloni, Oliva (R).

 

 

 

Dopo aver superato il primo turno play-off, Montespaccato e Racing Club si trovano di fronte per giocarsi un posto in finale che equivale di fatto ad accedere al prossimo Campionato di Eccellenza, fermo restando che la società di patron Pezone ha già da tempo ufficializzato l’accordo con la Lupa Castelli Romani e potrebbe addirittura essere ripescato in Lega Pro.

Dopo le immancabili schermaglie d’avvio, il primo squillo al quarto d’ora è proprio della squadra di Pino Petrelli: rilancio profondo di Cojocaru, Remondi buca la chiusura, ma il diagonale di Artistico è impreciso.

Lentamente è però la squadra di Andrea Di Giovanni ad assumere con maggiore personalità il controllo delle operazioni in campo.

Al 25’ suo figlio Luca sfonda centralmente e tira, il portiere ardeatino respinge con un certo affanno e dal limite Balzani calcia fuori.

Nella seconda fase del primo tempo si vede probabilmente il miglior Montespaccato.

Minuto 33: bella combinazione su azione d’angolo e cross di Daniele Di Giovanni per Lo Pinto che, da posizione invitante, spedisce fuori di testa.

Passano sette minuti e lo stesso numero 4, tra i migliori dei suoi nell’intera stagione, scalda il destro.

La palla colpisce in pieno la traversa a portiere avversario battuto.

A fine primo tempo, l’arbitro Pontone, fin lì pressochè impeccabile, fa arrabbiare i romani non lasciando terminare un’azione che poteva essere assai pericolosa per la retroguardia del Racing, considerando ormai scaduto il recupero di due minuti.

La ripresa comincia sulla stessa falsariga della prima frazione: è il Montespaccato a fare la partita, mentre il Racing Club, la cui solidissima difesa ha incassato appena 29 reti nelle precedenti 35 uscite, contiene.

Al 7’ Daniele Di Giovanni si accentra da destra e conclude con il mancino: Cojocaru blocca senza patemi.

Al 13’ ci prova su punizione il fratello Luca, stavolta il compito del portiere gialloverde è più complicato.

Il tecnico del Montespaccato si gioca allora la carta Teti, non al meglio e si vedrà.

Al 19’ altre proteste del Montespaccato: Artistico ferma con le cattive Apolloni e l’arbitro cassinate interrompe il gioco per ammonire il numero 10, senza concedere un vantaggio propizio ai bianconeri.

Dopo le lamentele dei romani, il destro di Di Giovanni si spegne sul fondo.

Al 26’ un altro calcio piazzato, da posizione defilata, invita l’ariete del Montespaccato allo stacco, ma la girata termina sul fondo.

Quando l’ombra dei supplementari comincia ad allungarsi sull’Anco Marzio, ecco il cinismo del Racing Club in tutto il suo splendore.

Minuto 37: Mancini, da poco entrato, lancia sulla sinistra Seferi che si infila tra Remondi e Morini e trafigge Sorcini con un pallonetto delizioso.

Uno a zero con il primo tiro in porta della partita: percentuale di realizzazione per i gialloverdi pari al 100% e scusate se è poco.

Per il Montespaccato è il colpo del ko.

I romani non hanno infatti più energie fisiche per ribattere e quelle nervose le spendono male, come accade in pieno recupero a Luca Di Giovanni espulso per somma di gialli dopo questo intervento di frustrazione a metà campo.

Racing Club insaziabile: l’Eccellenza non la giocherà, ma vuole comunque togliersi la soddisfazione di averla conquistata sul campo e fa bene a festeggiare un’annata di gran pregio.

racing club montespaccato

Domenica finale contro il Real Monterotondo Scalo e poi si ragionerà su questo titolo.

Amarezza comprensibile, di contro, in casa-Montespaccato: anche la squadra di Di Giovanni è stata protagonista di una grande stagione, ma adesso rischia, per la seconda volta negli ultimi tre anni, di veder sfumare il sogno-Eccellenza ad un passo dal traguardo.

Ora a Gambacurta e compagni non resta che provare a vincere la finalina con il Real Colosseum e poi augurarsi che, nel corso dell’estate, fusioni o rinunce liberino ulteriori posti nel massimo campionato regionale.

Il lavoro del club e la crescita della squadra meriterebbero tale chance, ma adesso non resta che aspettare l’evolversi degli eventi e sperare.