SERIE D, LUPA CASTELLI, MISTER GALLUZZO E IL SUO DEBUTTO DI FUOCO CONTRO L’OSTIAMARE: “NIENTE PAURA SE SI E’ CONCENTRATI SULL’OBIETTIVO, HO GRANDI GIOCATORI”

SERIE D, LUPA CASTELLI, MISTER GALLUZZO E IL SUO DEBUTTO DI FUOCO CONTRO L’OSTIAMARE: “NIENTE PAURA SE SI E’ CONCENTRATI SULL’OBIETTIVO, HO GRANDI GIOCATORI”

LE TELECAMERE DI RETE ORO RIPRENDERANNO DOMANI POMERIGGIO A PARTIRE DALLE 14,30 ANCHE QUESTO BIG MATCH, IN PROGRAMMA ALLO STADIO ANCO MARZIO DI OSTIA LIDO (VIA GIOVANNI AMENDUNI 15) E VE LO RIPROPORRANNO PUNTUALMENTE LA PROSSIMA SETTIMANA IN TELECRONACA INTEGRALE SUL DIGITALE TERRESTRE (CANALE 210, RETE ORO NEWS)  PER SAPERE QUANDO, VISITA DA LUNEDI’ LA HOMEPAGE DI QUESTO SITO CLICCANDO SU “VEDI IL PALINSESTO TV” NEL BANNER IN ALTO A DESTRA.

 

Mister Galluzzo, lei debutta domani pomeriggio alle 14,30 con l’Ostiamare capolista che può essere scavalcata proprio da voi: sembra un film…

 

Mi fa piacere giocare da subito contro quelli che ci sono davanti per provare a prenderci una grande soddisfazione perché così scacciamo subito le difficoltà di pensare troppo, perché l’avversario è forte, conosciuto e gioca in casa. Voi dite sempre che queste sono le partite che si preparano da sole no? Ecco, è in parte così anche in questo caso e poi se si è troppo concentrati come lo sono io ed i ragazzi, non si può far altro che scendere in campo e giocare dando tutto, ci interessa solo questo. Chi ha paura non arriva a giocare queste partite in questa condizione di classifica e sono solo felice di avere a disposizione giocatori del genere…

 

La formazione immaginiamo sia top secret eppure da Boldrini e Siclari sembrate proprio non poter prescindere…

 

Ora stanno bene, portano avanti un ottimo calcio ma avendo una grande rosa mi riservo tutte le valutazioni del caso, ovvio che loro ad oggi sono sempre tra i più vivi ma essendo passato dal campo alla panchina, dal ruolo di difensore a tecnico di una squadra così forte, seconda e ambiziosa, devo prima di tutto io calarmi il più in fretta possibile nella parte tecnica. Per il resto gli indisponibili sono quelli di sempre e in particolare mi preme ricordare che noi tutti siamo tutt’ora dispiaciuti che il nostro capitano Mancini si sia fatto male in quel modo grave sabato ad Anzio, perché resta un giocatore speciale per tantissimi aspetti.

 

In particolare sembrate essere un po’ sulle gambe e meno fluidi del solito, ma vincete sempre e sempre con grandi rimonte, come accaduto nelle ultime due gare. Che momento vivete?

 

Arriviamo a sfidare la prima della classe a solo un punto in meno e sapendo che già l’abbiamo eliminata dalla coppa italia e non abbiamo mai perso, questi sono segnali che rasserenano e non poco. Però è vero che abbiamo lavorato e lavoreremo tanto sulla fluidità di manovra, per collegare meglio i reparti, d’altronde questa è sempre stata una squadra fortissima individualmente e che è andata spessissimo però avanti a strappi, con le grandi giocate. Io ho già in mente dove provare a intervenire per rendere tutto un po’ più corale, ma è presto per parlare, voglio vedere che risposte mi darà il campo.

 

Di fatto l’Ostiamare non vuole mai sentir parlare di primo posto ma ci si trova, la trova la tattica vincente?

 

Mentalmente è una strategia giusta e legittima, che finora è sotto agli occhi di tutti che ha permesso al tecnico ed ai giocatori biancoviola di pensare solo a fare bene in partita grazie ad un ambiente tranquillo e di alto livello, ma senza la dichiarata ambizione di andare a vincere il campionato. Noi invece non ci siamo mai nascosti e anche grazie al mercato fatto si è sempre detto che noi e la Viterbese dovevamo stravolgere da subito le gerarchie e staccare tutti ma anche l’Ostiamare stessa sa di avere un grande gruppo di giocatori, che stanno insieme da anni e gente come Massella, che era da noi per una parte del ritiro, Fanasca ed Angeletti comunque era evidente che avrebbero potenziato tanto la squadra. Bravi loro a mantenere contenuti gli entusiasmi, ma sanno bene quanto valgono, così come noi.

 

Spesso molti in settimana si sono sorpresi che una squadra come la vostra con una miriade di risultati utili consecutivi abbia già cambiato Apuzzo e Gagliarducci, perché?

 

Non sta a me dire perché in quanto le scelte societarie si accettano nel bene e nel male tutti quanti insieme e io per primo penso che se è stato fatto è solo per il bene della squadra. Adesso conta solo l’incontro di domani, perché casi aperti non ce ne sono, ringrazio la dirigenza della Lupa Castelli per avermi dato a 36 anni una panchina tanto importante e non voglio addentrarmi nella questione dei rapporti tra i due allenatori e la proprietà. Se è vero che sono stati cambiati già così tanti tecnici ma si è vinto un campionato, e si è comunque secondi a un passo dal primo posto, contano i risultati, evidentemente se porta a successi del genere, sono state prese decisioni efficaci.

 

Che partita immagina? Di solito le grandi sfide sono avare di emozioni e gol…

 

Tutto può essere ma va tenuto in conto che comunque noi e loro veniamo da due vittorie di misura e sofferte e che chiudersi dietro e far fare all’altro la partita non appartiene a nessuna delle due formazioni, e potrebbe essere controproducente snaturarsi all’improvviso, pur rispettandoci. Secondo me ci sarà gioco oltre all’agonismo anche perché di giocatori bravi ce ne sono dappertutto e i bravi giocatori in questi casi sono più motivati del solito, vogliono essere protagonisti. Vediamo come andrà, ma una partita noiosa proprio non la immagino, tutt’altro.

 

Piro contro Colantoni sembra il duello chiave e quello più difficile da pronosticare nella sfida, concorda?

 

Sono due grandi giocatori da sempre che hanno trovato immediatamente uno stato di forma meraviglioso ma ridurre tutto a due nomi e a un solo uno contro uno non mi apparteneva quando giocavo, figuratevi ora che devo guardare tutto l’insieme. Certamente è una sfida bellissima ma ce ne sono tanti di duelli interessantissimi.