Ritorna l’appuntamento con la nostra Top 11, redatta da Alessandro Bastianelli.
Le regole sono semplici: si scelgono i quattro under e, sopratutto, con un criterio che possa formare una formazione realmente competitiva anche nella realtà. Il modulo scelto riflette le idee del tecnico inserito in Top 11. D’altronde, non siamo mica al Fantacalcio.
Tredicesima giornata in archivio, con tanti pareggi ma una certezza: non è stato assolutamente un turno interlocutorio.
Lo testimonia, oltre al pareggio di Carbognano – che ha facilitato l’allungo al Rieti sull’Atletico – anche le vittorie fondamentali in chiave salvezza di Tortolì e quella in ottica play off della Lupa Roma, che vorrebbe uscire dalla “terra di mezzo” sognando posti più nobili.
Vediamo chi si è distinto di più in questa giornata partendo dal modulo, un 433 molto compatto e basato sulle ripartenze.
In porta ancora una volta c’è Tomascy Francabandiera (’98): nel momento più delicato per il Monterosi, ha chiuso la porta in faccia all’Ostia con 2 grandi interventi su Roberti, fondamentali per tenere la porta inviolata.
In difesa, a destra adattiamo Ruiu (2000), un millennial molto interessante: di proprietà del Cagliari, il terzino del Latte Dolce ha firmato lo splendido gol del pareggio contro l’Aprilia, tagliando al centro e concludendo con un destro velenoso.
Al centro, schieriamo un altro giovane promettente dell’Aprilia, Veroni (’98), che ha condiviso con Fabio Sossai i compiti di marcatura nella trasferta di Sassari. Di fianco a lui, Locci del Flaminia, che ha gestito prima la difesa a 4, poi a 3 dei civitonici contro gente come Nanni, Tortolano e Massella, mica poco.
Sulla sinistra inseriamo l’unico giocatore davvero in forma del Latina, Nelson Atiagli: ispira il secondo gol dei nerazzurri e ara la fascia come pochi, ragazzo molto interessante classe ’96 che si sta mettendo in luce nonostante il momentaccio dei nerazzurri.
Nel centrocampo a 3, il vertice basso è Falasca, direttore d’orchestra dell’Albalonga nel 5 – 0 contro il San Teodoro, autore dell’assolo valso il 4 – 0.
I due interni di centrocampo sono Ricamato, che con uno splendido inserimento ha firmato il gol del Cassino contro il Trastevere, e Tiziano Luciani, devastante nel 5 – 1 del Rieti contro la Nuorese. Autore di un gol strepitoso dai 25 metri, Luciani ha anche firmato diversi assist.
Nell’attacco a tre rimane fuori gente importante come Nanni e De Costanzo.
L’ultimo under è Riccardo Oggiano, esterno ’98 del Lanusei. L’ex Arzachena ha disputato una partita di livello contro il Latina, mettendo spesso in difficoltà con la sua velocità i dirimpettai nerazzurri. Sull’altra fascia, da seconda punta, Leo Spinola, autore della doppietta che ha rimpinguato il 3 – 0 del Tortolì contro l’Anzio. Gol pesantissimi in chiave salvezza per il forte argentino, arrivato a 4 centri complessivi.
Stavolta era impossibile escluderlo: Francesco Marcheggiani entra in Top 11, per la seconda volta in stagione, grazie alla doppietta ed alla super prestazione contro la Nuorese. E’ un periodo di forma fantastico per Marcheggiani, capocannoniere del girone, sempre più letale in coppia con Scotto.
Il 433 lo abbiamo disegnato secondo le idee di Pierluigi Vigna, tornato in sella al Flaminia e condottiero della piccola impresa dei rossoblu contro l’Atletico. Tattica, corsa e senso di appartenenza si sono rivisti finalmente dalle parti di Carbognano, proprio nel giorno del ritorno di un tecnico che ha dato tanto ai civitonici.
Top 11 Sportinoro, 13^ giornata: allenatore Pierluigi Vigna (Flaminia).
Formazione 433: 1 Francabandiera (’98 Monterosi); 2 Ruiu (2000 Latte Dolce) 3 Atiagli (Latina) 5 Veroni (’98 Aprilia) 6 Locci (Flaminia); 4 Falasca (Albalonga) 8 Ricamato (Cassino) 11 Luciani (Rieti); 7 Oggiano (’98 Lanusei) 9 Marcheggiani (Rieti) 10 Spinola (Tortolì).
