Rieti, i saldi sono finiti: l’Albalonga ha riaperto il campionato e se lo giocherà in trasferta

Rieti, i saldi sono finiti: l’Albalonga ha riaperto il campionato e se lo giocherà in trasferta

Di Alessandro Bastianelli.

Quasi perfetti, molto sfrontati, adesso sono lì e non vogliono neanche nascondersi.

L’Albalonga di Marco Mariotti ha riaperto ufficialmente il campionato. Non lo ha fatto ieri contro il Cassino, intendiamoci: l’ennesima vittoria di misura ha soltanto certificato una rincorsa presa molto da lontano, e che adesso sta raggiungendo l’ampiezza del suo elastico.

Mario BaroneNon è da tutti fare quel che ha fatto l’Albalonga negli ultimi 3-4 mesi, ed è per questo che la rimonta è più ascrivibile ai meriti dell’Albalonga, che ai passaggi a vuoto del Rieti. 

I numeri di una rimonta – Divisi da 6 punti al termine del girone di andata, i castellani non hanno praticamente sbagliato un colpo nel 2018, marcato da numeri tanto importanti, quanto continui: sei vittorie, un solo pareggio e una striscia di risultati utili consecutivi arrivati a dodici. Adesso l’Albalonga ha 55 punti, uno in meno del Rieti, le altre? In corsa solo per i play off.

L’Albalonga non perde dal 12 Novembre, giorno in cui il Sassari Latte Dolce sorprese i ragazzi di Mariotti in casa, più per caso che per merito. Da lì in poi sono arrivate dieci vittorie e due pareggi, uno ad Aprilia e un altro a Lanusei, subito al ’90 per giunta.tutto da rifare 2

I gol subiti? Appena 7 nelle ultime 12, sopracitate, partite, un dato da leggere alla luce delle gare con Atletico (3 reti subite) e Trastevere (2 reti subite): in sostanza, l’Albalonga ha terminato 8 delle ultime 12 partite con l’ormai famoso clean sheet, la porta inviolata.

Ma se dell’affidabilità di gente come Panini e Paolacci già ne sapevamo qualcosa, quel che davvero sorprende è la casella gol fatti: soltanto 10 nel 2018, un dato in controtendenza rispetto alle ultime cinque uscite del 2017, marcate da ben 17 segnature (sei delle quali contro l’Atletico).

NohmanL’Albalonga è squadra pragmatica: nel 2018 sono state ben quattro le gare vinte 1 – 0 (Cassino, Budoni, Monterosi, Nuorese), ne ha vinte altre tre per 1 – 0 nel girone di andata, a cui vanno sommate altre tre vittorie di misura. In totale sono dodici le partite vinte di misura.

Da questi numeri emerge un dato: l’Albalonga ha una grandissima personalità, sa vincere le partite anche senza chiuderle perché in difesa non si passa, e a Mariotti spesso basta segnare un gol, appena uno, in più delle altre per tornare a casa con i tre punti.

Dietro i dodici risultati utili consecutivi però c’è un altro dato, che è quello che potrebbe confortare i tifosi reatini, e con cui l’Albalonga dovrà misurarsi nei prossimi mesi.

Il Rieti e il calendario – La media punti dell’Albalonga nel 2018 non ha eguali, ed anche il Rieti, che sembrava inarrestabile fino a Dicembre, ha dovuto concedere qualcosina in classifica.Marcheggiani esulta

Rispetto al girone di andata, il calendario sta mettendo a dura prova gli amarantocelesti, che hanno (o dovranno) disputare tutti i big match in trasferta. Se da Latina il Rieti ne è uscito vincitore sotto tutti i profili, meno si può dire dello scontro diretto di Albano e della gara contro lo SFF Atletico di ieri, costate 5 punti in totale.

In quest’ottica, pesa tantissimo il pareggio della quarta giornata del Rieti a Sassari: è forse lì che si sono persi punti irrinunciabili, in un gioco a distanza che non concede pause. Ed una squadra forte, organizzata e con un potenziale offensivo pazzesco come il Rieti non se lo può permettere. Alla fine, per come sono andati gli scontri diretti, ci può stare di fermarsi con un po’ di sfortuna a Fregene e di perdere in casa dell’Albalonga, dopo aver vinto all’andata; meno giustificabili sono i due punti sacrificati all’altare del Latte Dolce.

Adesso però verrà un periodo promettente per il Rieti, che avrà dalla sua il calendario: dovrà giocare in casa contro San Teodoro, Aprilia, Lanusei e Monterosi, ad eccezione delle Rondinelle compagini non certo irresistibili, e di qui al termine della stagione avrà come uniche trasferte impegnative quella di Trastevere fra un mese, e quella di Ostia alla penultima giornata.

Alfonso Greco allenatore Ostiamare
Alfonso Greco allenatore Ostiamare

L’Albalonga ha tanti scontri diretti ancora da fare, e tutti rigorosamente in trasferta: domenica prossima c’è l’Ostiamare, dopo la pausa arriva il Latina ed infine c’è lo SFF Atletico, nel rendez-vous del 6 – 3 dell’andata in cui gli aeroportuali vorranno giocarsela sino alla morte.

Chiaro che il calendario può dare spunti, ma la lotta fra Rieti e Albalonga è quasi vietnamita: colpo su colpo, agguato dopo agguato, con il nemico sempre pronto ad approfittare di un tuo errore, le due compagini non possono guardare più in là della domenica successiva.

Niente calcoli, turn over o previsioni: ogni domenica può costare punti che, se persi, favoriscono nettamente un avversario che potenzialmente può vincere ovunque. E questo vale tanto per il Rieti, quanto per l’Albalonga.

Di sicuro c’è però che, se l’Albalonga vorrà vincere il campionato, dovrà uscire con almeno 2 vittorie ed un pareggio dai tre scontri diretti che prima vi abbiamo ricordato. Dovrà farlo abbinandole la solita continuità di risultati, senza aver mai pietà degli avversari, perché il Rieti sa che il tempo dei saldi è finito e, da domenica prossima, l’imperativo categorico sarà ridare al campionato quel ritmo tenuto fino a due mesi fa.