Real Monterotondo Scalo, Centioni fissa la quota-salvezza: “Quattro vittorie potrebbero bastarci, siamo pronti a giocarci il tutto per tutto…”

Real Monterotondo Scalo, Centioni fissa la quota-salvezza: “Quattro vittorie potrebbero bastarci, siamo pronti a giocarci il tutto per tutto…”

Dopo aver incamerato quattro punti nelle ultime due uscite pre-sosta, il Real Monterotondo Scalo si prepara a tornare in campo.

L’obiettivo non può non essere legato a quella continuità di risultato che per tanto tempo ha rappresentato il cruccio in casa eretina.

Rotto il ghiaccio contro la Boreale Don Orione e ribadito uno stato di condizione crescente anche contro il Città di Ciampino, adesso la squadra di David Centioni proverà a muovere ulteriormente la classifica sul campo di quel Monte Grotte Celoni che con i rossoblu del Pierangeli ed altre sei squadre compone quel lunghissimo trenino di pretendenti alla salvezza.

In casi come questi si parla sempre di ricetta.

Quali siano poi i sospirati ingredienti non rimane che da chiederlo al tecnico stesso.

 

David, i due risultati utili consecutivi contro Boreale Don Orione e Città di Ciampino hanno riacceso l’entusiasmo.

La pausa forzata dei campionati è stata utile per recuperare qualche elemento o dannosa perchè ha interrotto un momento positivo?

“Prima di tutto lasciami dire che sarebbe stato davvero difficile per tutti onorare il campionato con la notizia della morte di Astori.

E’ una cosa che ha colpito tutti anche molti calciatori dilettanti suoi coetanei di cui ho letto vari post.

Mi aggiungo al cordoglio di tutta la comunità degli sportivi che sta vicino alla sua famiglia.

Certamente i due risultati positivi sono stati una boccata di ossigeno a livello di punti, anche se va sottolineato le prestazioni già le stavamo facendo prima raccogliendo però poco.

La fiducia nei nostri mezzi non è mai mancata ed è stato questo l’aspetto più positivo di questi primi due mesi di lavoro dal mio inserimento.

Tuttavia starei bene con i piedi per terra perché 8 squadre in 3 punti in lotta per la zona calda erano da anni che non si vedevano.

Ci saranno molti scontri diretti e anche parecchi scontri testa-coda che decideranno inevitabilmente le sorti del torneo in alto e in basso.

Quanto alla pausa intanto fammi dire che l’ho trovata una decisione appropriata, in quanto molte squadre non hanno avuto modo di allenarsi bene.

A noi ha permesso di recuperare qualche infortunato che alla ripresa potrà essere almeno convocabile”.

In molti ad inizio campionato pensavano che il Real Monterotondo Scalo fosse destinato ad una stagione serena vista la qualità del suo organico.

Che spiegazioni ti sei dato dal tuo arrivo?

“Certamente la rosa non ha nulla da invidiare a quelle che sono sopra di noi al momento.

Purtroppo capita che quando si inanellano dei risultati negativi a volte si perde fiducia e autostima se non si hanno basi solide a cui aggrapparsi.

In più qualche defezione per infortunio a lunga degenza di uomini importanti come Nardecchia e Benda che, fra l’altro sono ancora ai box, di certo non ha aiutato.

Quindi quando sono arrivato la squadra era abbastanza giù dal punto di vista mentale.

Quello è stato l’aspetto su cui lavorare di più oltre a cercare di dare una organizzazione di gioco a cui far riferimento”.

Otto squadre in soli tre punti: la vostra salvezza passa necessariamente per…?

“Tutto passa per gli scontri diretti.

Il primo lo abbiamo vinto contro la Boreale.

Fare almeno altre quattro vittorie e vincere o almeno non perdere queste partite sarà fondamentale.

Credo che quest’anno la quota salvezza diretta sia molto bassa.

Già 35 punti potrebbero essere sufficienti.

Vedremo strada facendo perché risultati contro pronostico ce ne sono ogni domenica”.

Vi aspetta un calendario difficilissimo con 4 scontri diretti, di cui soltanto uno in casa, e le sfide alle attuali prime tre del campionato.

Siete pronti?

“Penso che il fattore casalingo conti relativamente negli scontri diretti.

Partendo dalla Monti Cimini, che in questo momento occupa l’ultima piazza, le compagini in lotta sono tutte buone rose e tutte quante hanno delle carte da giocare.

A questo punto, non si può non essere pronti e noi lo siamo, avendo a disposizione finalmente quasi tutti gli effettivi.

Sarà molto importante poter contare su tutti gli elementi della rosa.

Anche infortuni e squalifiche potrebbero spostare l’ago della bilancia in un equilibrio così labile fra le contendenti”.