Racing Roma-UniCusano, fumata bianca: gli ardeatini emigrano a Fondi e giocheranno in Lega Pro

Racing Roma-UniCusano, fumata bianca: gli ardeatini emigrano a Fondi e giocheranno in Lega Pro

E’ stato finalmente sancito l’accordo tra l’UniCusano di Stefano Bandecchi ed il Racing Club di Antonio Pezone.

Dopo giorni di rumors, i due sodalizi hanno finalmente raggiunto l’intesa che soddisfa le rispettive esigenze.

Giannini

Gli universitari, pronti ormai a trasferirsi in Serie B a Terni, lasceranno quella che per due stagioni è stata la loro dimora, lo stadio Domenico Purificato, ai gialloverdi.

La squadra del “Principe” Giuseppe Giannini giocherà le proprie gare interne in terra sudpontina, lasciando così Casal del Marmo dopo l’esperienza dell’ultima stagione.

Con il club di Antonio Pezone che si accinge a giocare nuovamente in Lega Pro (con una denominazione che potrebbe essere quella di Racing Fondi, anche se il discorso è ancora al vaglio della dirigenza, ndr)  rimane da capire che fine farà il titolo di Serie D che sarebbe appartenuto agli ardeatini.

Molte sono le ipotesi e le trattative in ballo.

E’ probabile che entro le prossime ore possano già filtrare notizie interessanti.

Intanto, nel corso del viaggio che sta portando i vertici del Racing Roma verso Fondi abbiamo brevemente intercettato il direttore generale Alfonso Morrone.

“La trattativa è nata quando abbiamo saputo della possibilità che l’UniCusano si trasferisse a Fondi – racconta Morrone – Il Presidente Pezone non voleva davvero saperne di dilettantismo e così abbiamo impostato una trattativa che si è svolta in un clima di grande cordialità e rispetto.

Abbiamo preferito scegliere questa strada, piuttosto che puntare a quella, molto tortuosa, del ripescaggio o della riammissione in Lega Pro.

Il titolo di Serie D?

Ci sono diverse possibilità in ballo ed ogni discorso viene portato avanti in prima persona dal Presidente”.

morrone pezone

La splendida struttura della Pineta dei Liberti sarà la casa del settore giovanile, ma non è escluso che, talvolta, anche la prima squadra possa afferire all’impianto.

“Dobbiamo cominciare ad organizzarci, tutti i discorsi sono possibili – sintetizza il dg – Le distanze sono molto relativo.

Basti pensare a quanto accade a Verona, con gli scaligeri che si allenano a Peschiera, cioè a quaranta chilometri dal centro cittadino, o anche a Milano, sponda-Inter, con Appiano Gentile.

Vedremo quale strada percorrere nei prossimi giorni…”.