PROMOZIONE, SEMIFINALI PLAY-OFF: ALLA SCOPERTA DELLE FANTASTICHE QUATTRO

PROMOZIONE, SEMIFINALI PLAY-OFF: ALLA SCOPERTA DELLE FANTASTICHE QUATTRO

A cura di Roberto Matrisciano

Ci siamo, è il momento della verità. Dopo una lunghissima ed emozionante stagione, è arrivato il momento della resa sei conti. Domenica 29 Maggio si disputeranno le Semifinali play-off del campionato di Promozione, che al momento, rischiano di essere le più importanti e decisive degli ultimi anni. Questo perché, a differenza degli ultimi campionati, quando fu il primo turno ad essere determinante per l’approdo in Eccellenza, in questa stagione, causa qualche retrocessione di troppo delle squadre laziali dalla Serie D, le speranze di ulteriori ripescaggio si sono assottigliate.

Per questo motivo le Semifinali di Domenica assumono ancor di più un significato ed un importanza tale da rendere le sfide ancora più sentite e ricche di suspence, al termine delle quali solo le vincitrici avranno la certezza di fare parte nella prossima stagione del massimo campionato regionale. Le squadre sconfitte invece, dovranno augurarsi e sperare in un seguente ripescaggio, che, viste le solite vicissitudini estive, non è assolutamente da escludere.

Diamo uno sguardo ora alle quattro pretendenti, analizzando la stagione e il momento di forma alla vigilia delle Semifinali, ricordando che le gare si giocheranno su campo neutro, e che al termine dei tempi regolamentari ed eventuali supplementari, in caso di parità sono previsti i calci di rigore:

Campo Anco Marzio di Ostia Lido ore 11:00

MONTESPACCATO – RACING CLUB 

 

Qui Montespaccato:

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Andrea Di Giovanni

Sfatato il tabù – La squadra di Andrea Di Giovanni arriva all’appuntamento dopo la vittoria di misura nel primo turno sul Casal Barriera. La gara di Domenica ha sicuramente lasciato in eredità tanto entusiasmo e ulteriore convinzione nei propri mezzi, ma anche la consapevolezza che in una gara secca può succedere di tutto. Il vantaggio iniziale di Teti, arrivato dopo una grande partenza, aveva forse illuso in una sfida in discesa e con molti più spazi a disposizione, invece è stata brava la squadra di Pandolfi a non disunirsi e a giocarsi le proprie chance fino al 90′. Sia chiaro, la vittoria del Montespaccato è stata meritata, ma il Casal Barriera ha dimostrato gran carattere, meritandosi gli applausi e i complimenti anche dagli avversari. Il play-off perso in maniera rocambolesca due anni fa con lo Sporting Città di Fiumicino è finalmente diventato solo un brutto ricordo, e questo è stato un altro passo in avanti, che ha certificato la maturazione di questo gruppo, protagonista assoluto nella Promozione di questi ultimi anni

Sfida tra grandi – È ovvio che Domenica contro il Racing Club sarà tutta un’altra partita, non solo per il valore dell’avversario e del suo allenatore, ma anche per il fatto che non conterà più il posizionamento finale in classifica. All’Anco Marzio chi vince andrà in Finale, senza se e senza ma, e questo rende questa sfida ancor più entusiasmante. Petrelli rappresenta un lusso per questa categoria, ma Di Giovanni è diventato grande qui a Montespaccatoe sarà davvero interessante il confronto tra i due tecnici e le rispettive filosofie di gioco Il quesito è: chi la spunterà tra l’attacco da sogno del Montespaccato e la difesa, che per molto tempo è stata la migliore della categoria, del Racing Club.

TIFOSI MONTESPACCATO
Tifoseria Montespaccato

Tante soluzioni – Il momento di forma del Montespaccato è a dir poco brillante, e gli ultimi tre mesi di stagione lo certificano, anche se Domenica scorsa i ragazzi di Di Giovanni forse sono stati meno spumeggianti che in altre occasioni, penalizzati sicuramente anche dal gran caldo. I numeri stagionali dei romani sono impressionanti: oltre ad aver segnato più reti di tutte le altre squadre di Promozione (89), i biancoblu quest’anno hanno avuto anche una solidità difensiva importante, che nel biennio precedente non si era mai vista, e la svolta della stagione forse si può trovare proprio in questo dato. Poi, la fase offensiva composta dai fratelli Di Giovanni, Carletti e Calcaterra a turno, e dalla punta Teti, rappresenta un reparto avanzato terribile e di difficile lettura per gli avversari, perché composto da fisicità, inventiva, grande tecnica, tanta corsa e sacrificio, tutte qualità che in questi anni hanno trasformato il Montespaccato in una vera macchina da gol.

Detto di una difesa rocciosa, in cui anche il giovane portiere Sorcini si è distinto, e tessuto le lodi di un’attacco stellare, non possiamo non menzionare il cuore del campo, quel centrocampo composto dall’intramontabile capitano Gambacurta, classe ’79, e dall’onnipresente Lo Pinto, capace di segnare tanti gol importanti e di non venir mai meno in fase di recupero, mettendo in risalto le proprie qualità di lottatore in mezzo al campo. Insomma, gli ingredienti per conquistare l’Eccellenza ci sono tutti, la fiducia anche, regna sovrana in Via Stefano Vaj, per un gruppo determinato a riscrivere la storia del club.

 

Qui Racing Club:

petrelli
Pino Petrelli

Rincorsa da record: Quella del Racing Club è stata una stagione dai due volti. Partita con ambizioni importanti, la squadra si è ritrovata ben lontana dalla vetta già dopo poche giornate, causa una partenza balbettante, coincisa invece con quella lanciatissima delle dirette avversarie, e il successivo arrivo di Pino Petrelli sulla panchina gialloverde ha semplicemente rappresentato la svolta della stagione. Impossibile pensare che senza Petrelli, il Racing sarebbe stato comunque in grado di disputare un campionato di tale portata, che l’ha visto rimontare posizioni su posizioni, inanellando una serie di vittorie e risultati utili consecutivi impressionanti.

Quella della squadra del Presidente Pezone è stata indubbiamente una rimonta straordinaria, che non è valsa la prima posizione, impossibile infatti raggiungere l’UniPomezia, scappata via fin da subito, ma che ha voluto dire piazza d’onore, riuscendo nell’impresa di arrivare davanti, anche con qualche giornata di anticipo, a squadre importanti come Real Colosseum e Team Nuova Florida, che ad un certo punto della stagione vantavano un netto vantaggio su Artistico e compagni.

Brivido Sezze – Nel primo turno con il Sezze però, il Racing ha rischiato l’eliminazione. Non sappiamo se il secondo posto acquisito già da tempo abbia allentato la tensione nel gruppo nelle ultime settimane, fatto sta che i setini di mister Gaeta hanno sfiorato il colpaccio al “Pineta dei Liberti”, andando in vantaggio ad inizio del primo tempo

Mario Artistico
Mario Artistico

supplementare. La reazione del Racing portava la firma di Artistico, e la Semifinale in cassaforte. Proprio l’attaccante, che ha vissuto una stagione altalenante, è stato il protagonista dei punti decisivi della squadra nel finale di stagione, e sarà ancora il terminale offensivo a cui Petrelli farà affidamento nella partitissima con il Montespaccato, vista l’assenza di Celiani.

Bunker difensivo – Senza dubbio la difesa, o meglio la fase difensiva, è stato il reparto o la fase di gioco che ha funzionato meglio. Le ventotto reti subite non rendono del tutto l’idea di come la retroguardia per molto tempo sia stata la migliore dei quattro gironi, a volte quasi impossibile da scardinare per gli attacchi avversari, per di più in un girone molto ma molto impegnativo. L’organizzazione che è riuscito a dare mister Petrelli è stata senza alcun dubbio di primo piano, e la difesa è quella che ne ha beneficiato di più. La stessa cosa forse non si può dire della fase offensiva e le 41 reti realizzate lo dimostrano, anche se poi sono state sufficienti per raggiungere la seconda posizione finale. Non che il reparto offensivo non sia di qualità, e Seferi, Artistico e Celiani ne sono la testimonianza, ma qualcosa li davanti è mancato. Comunque il Racing ha avuto il merito e il pregio di trovare spesso e volentieri il gol nei momenti decisivi del match, che sono valsi punti pesantissimi per raggiungere i play-off.

Quale futuro? – Le ambizioni societarie si sono ampliate con l’acquisizione del titolo della ormai ex Lupa Castelli Romani, che diventrerà SS Racing Club Roma, e il destino dell’attuale Racing Club ancora non ci è dato sapere quale sarà. Quel che è certo, è che questa stagione, Pezone, il suo staff e tutti i giocatori, la vogliano chiudere con una grande gioia, e le carte in regola per farlo ci sono davvero tutte

 

Campo Superga di Ciampino ore 11:00

REAL MONTEROTONDO SCALO – REAL COLOSSEUM

 

Qui Real Monterotondo Scalo:

antognetti real monterotondo scalo
Mister Antognetti

Mina vagante – Si può considerare la sorpresa di queste Semifinali, ma attenzione a sottovalutare e non considerare  di gran qualità la squadra di Antognetti. Società capace di salire spesso e volentieri di categoria negli ultimi anni, si sta ritrovando a giocarsi l’approdo in Eccellenza forse anche inaspettatamente. La regular season è stata ottima, e la terza posizione ne ha rispecchiato in pieno la forza: lo “Scalo” alla lunga non poteva lottare con le corazzate Valle del Tevere e Lepanto, ma sulla carta era superiore alle altre concorrenti. Poi è sempre il campo a parlare, e il manto erboso ha espresso il verdetto: questa è una squadra che può vincere con chiunque, e la compattezza del gruppo ha fatto e potrà fare ancora la differenza.

Sul campo Nardecchia ne è stato il leader offensivo con 20 reti, ben affiancato dai gol, tanti e decisivi, di Politanò e Gatta ad esempio, e la difesa è migliorata sensibilmente nel girone di ritorno, diventando una delle meno battute del girone B. La squadra non teme nessun confronto e avversario, e il match del primo turno contro il quotato Ronciglione ne è stata l’ennesima dimostrazione, come d’altronde anche la vittoria che fu, contro una Lepanto Marino lanciatissima in campionato, e che da lì inizio il calo che gli fece perdere la vetta.

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Velerio Nardecchia

Morale alle stelle – La squadra non dovrebbe accusare particolari pressioni, anche se arrivare ad un determinato momento nella stagione, crea sempre una certa tensione, anche se il più delle volte positiva. Potrebbe essere la formazione, tra le quattro, che ha meno da perdere, e questo può rappresentare un vantaggio psicologicamente.

Sfida di qualità – Quella con il Real Colosseum si annuncia una sfida molto interessante anche sul profilo tecnico. Gli eretini cercano sempre la giocata a terra,  e sono restii a buttare il pallone avanti, perché tendono sempre a sfruttare al meglio le qualità offensive dei suoi interpreti, e davanti si troveranno una squadra dall’enorme tecnica, con giocatori in grado di fare la differenza in ogni momento del match.

 

Qui Real Colosseum:

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David Centioni

Obiettivo Eccellenza ancora vivo – Quella del Real Colosseum è stata una stagione  lunghissima, vissuta tra alti e bassi, ma che fino ad ora si può definire positiva. Dopo l’approdo in Promozione, le ambizioni del Presidente Maoloni erano quelle di provare a fare subito il secondo salto di categoria consecutivo. Capitata in un girone di ferro, la squadra allenata da Bellei prima, da Centioni poi, ha trovato più di qualche difficoltà prima di riuscire a trovare il giusto equilibrio.

I nomi che componevano la rosa sia all’inizio, e anche dopo il mercato di riparazione, sono stati sempre di primissimo piano condite da esperienze calcistiche anche in categorie ben più importanti. Forse è proprio per questo che dal Colosseum ci si aspettava fin da subito un rendimento da grandissima squadra, ma forse non considerando il fatto però, che quando si cambia così tanto non sempre è facile ottenere risultati immediati. Dall’arrivo di David Centioni sulla panchina giallonera, allenatore già in grado di conquistare l’accoppiata coppa – campionato alla guida dell Futbolclub nel 2012/2013, la squadra ha comunque vissuto una seconda parte di stagione molto importante, centrando la finale di Coppa Italia, poi persa contro la Lepanto, e centrando l’obiettivo minimo del terzo posto.

Orgoglio Colosseum – Dopo la finale di Coppa Italia persa, la squadra ha avuto solo una settimana per cancellare la delusione, ricaricare le pile e prepararsi in vista del primo turno dei play-off, da disputare contro il temibile Sermoneta. Considerando la debacle nella finale di Monterotondo, dall’esterno si poteva pensare ad un Real Colosseum scarico e senza più fiducia, ma i ragazzi di Centioni hanno dato prova di grande orgoglio e con le spalle al muro, dato che dovevano per forza vincere. Hanno espugnato Sermoneta giocando un ottimo primo tempo, e resistendo agli attacchi avversari nel secondo. Il successo più importante della stagione è arrivato dunque nel momento più difficile, al termine di una partita in cui non è servita solo la tecnica, ma anche grande spirito di sacrificio, dote che i romani dovranno portare anche a Ciampino con il Real Monterotondo Scalo se vogliono centrare il doppio salto di categoria consecutivo.

pangrazi real colosseum
Angelo Pangrazi

Pangrazi croce e delizia – Il match winner di Sermoneta, non sarà disponibile in Semifinale per via di un’ espulsione rimediata a fine primo tempo. L’ex Cre.Cas. aveva riscattato alla grande una finale di Coppa Italia giocata decisamente sotto tono e un campionato non proprio esaltante a livello personale, ma ora non potrà essere presente contro la squadra di Antognetti. Quasi sicuramente Centioni darà di nuovo spazio a Rocchi, partito dalla panchina Domenica scorsa, che è stato inoltre l’attaccante più prolifico della squadra, grazie ad un girone di ritorno di notevole spessore.

Ampia scelta – Anche se è stata una stagione caratterizzata dai numerosi infortuni, la rosa del Real Colosseum è talmente ampia, che potrà rivelarsi un fattore decisiva per l’approdo in Eccellenza. Centioni in alcuni reparti ha solo l’imbarazzo della scelta, e dispone di giocatori in grado di risolvere le sorti della gara in qualunque momento.