I più forti sono ancora loro! Romania campione del Roma Caput Mundi, Albania battuta ai rigori

I più forti sono ancora loro! Romania campione del Roma Caput Mundi, Albania battuta ai rigori

Di Alessandro Bastianelli.

Finale Roma Caput Mundi: Albania – Romania 0 – 0 (3 – 4 d.c.r.)

Albania: Tafa; Lekaj, Syla, Isufi, Ismajlgeci; Tuci (28’st Nezha), Celhaka, Gkertsos; Veriu (16’st Halili), Blackori, Marku (5’st Pasha). A disp. : Shala, Dragoshi, Plaka, Murja, Koci, Pellumbi. All. : Bogdani.

Romania: Dobre; Kovari, Tiereanu, Coroiu, Stoianovici; Jurj, Casian, Burghele; Filip (30’st Trip), Peter, Chera. A disp. : Padure, Baltariu, Gota, Popa, Gidea, Banceanu, Pitigoi, Baltariu. All. : Pectu.

Arbitro: Morello di Tivoli.

Note: 1′ e 3′ recupero; ammoniti Tiereanu, Tuci; al 39’st espulso Chera per gioco violento.

Sequenza rigori: Nazha parato, Tiereanu gol, Blackori gol, Peter parato, Pasha gol, Burghele gol, Gkertsos gol, Jurj gol, Syla gol, Trip gol.

I più forti sono ancora loro.

La Romania vince il dodicesimo Roma Caput Mundi, depositando in bacheca il sesto alloro del torneo che vede proprio nei Valacchi la rappresentativa più titolata.

Anche quest’anno non è stato facile avere ragione di una buona Albania: alla fine, ci sono voluti i calci di rigore per scrivere la storia della finale del Caput Mundi, con il portiere Dobre a decretare il lieto fine con le sue decisive parate.

Per il CR Lazio, nonostante l’eliminazione con l’Albania, la soddisfazione di aver disputato un buon percorso e, soprattutto, di aver organizzato splendidamente questa dodicesima edizione del torneo, creando fra i Monti Simbruini e la Ciociaria un mini-Pantheon esclusivamente dedicato al calcio giovanile.

La finale dell’Anco Marzio è stata pesantemente condizionata dalle condizioni climatiche improbe, con molta pioggia e un gelo artico a fustigare i 22 protagonisti in campo. Si è visto poco nel primo tempo, sicuramente di più nella ripresa, più divertente ma egualmente terminata sul punteggio ad occhiali.

Nei primi 40’ di gioco da ricordare soltanto lo strappo dell’interessante Redi Vieru, che al 24’ approfittava di un errore della difesa romena per involarsi a rete, esaltando però i riflessi del portiere Dobre.

Nella ripresa però meglio la Romania,che abbandona la timidezza iniziale sfoggiando la qualità e il palleggio dei suoi migliori interpreti, Filip e Peter.

All’undicesimo Dobre disinnescava l’unica occasione albanese di Lekaj, mentre al 18’ Stoianovici ciccava il tiro dopo lo show di Peter sulla destra.

Con la Romania che chiudeva in dieci per il rosso a Chera, non si è potuto fare a meno della lotteria finale dei rigori, che ha decretato campioni i romeni con gli errori decisivi di Nezha e Roy Syla, con il portiere classe 2001 Dobre che si esaltava sulla linea di porta.

Il Roma Caput Mundi è così della Romania, che festeggia per la sesta volta all’Anco Marzio un trofeo che ormai canta Dragostea Din Tei. Per il CR Lazio, un successo organizzativo degno del nome di Roma Caput Mundi.

La telecronaca integrale curata da Alessandro Bastianelli e Andrea Cocco andrà in onda questa sera alle ore 20,30 su Rete Oro News ch 210.

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