P.C. TOR SAPIENZA, UN TRIPLETE D’ELITE. VOLPE: “UN RISULTATO STRAORDINARIO E INASPETTATO, MA IL LAVORO NON FINISCE QUI”

P.C. TOR SAPIENZA, UN TRIPLETE D’ELITE. VOLPE: “UN RISULTATO STRAORDINARIO E INASPETTATO, MA IL LAVORO NON FINISCE QUI”

Mercoledì 22 Giugno a via De Pisis è arrivata una missiva importante. Con il comunicato stampa numero 264, il C.R. Lazio ha reso note le graduatorie per i ripescaggi del settore giovanile, integrando la precedente pubblicazione afferente alle squadre ammesse di diritto.

La P.C. Tor Sapienza, al netto dei posti disponibili, disporrà di 3 categorie nell’Elite già dalla prossima stagione. Il triplete è il risultato del lavoro di tre gruppi: oltre agli Allievi FB – campioni nel girone C e vincitori della Coppa di categoria – anche i Giovanissimi ed i Giovanissimi FB si sono guadagnati l’accesso alla serie A del calcio giovanile grazie agli ottimi punteggi riportati nelle graduatorie.2002elite

Siamo andati ad ascoltare Stefano Volpe, ex allenatore del Villanova ed ora Direttore Generale della P.C. Tor Sapienza, per ripercorrere un sogno che, negli ultimi anni, era stato concretizzato unicamente dall’Accademia Calcio Roma: portare tre squadre tutte insieme in Elite.

Volpe, tre squadre in Elite dopo il primo anno di attività.

Te lo saresti aspettato lo scorso Luglio, quando avete presentato il nuovo progetto della famiglia Armeni a Tor Sapienza?

Sono sincero, non mi aspettavo assolutamente di ritrovarmi a fine stagione con tre squadre in Elite, abbiamo faticato molto questa estate e pensavamo fosse un anno di assoluta preparazione; alla fine abbiamo scoperto, al momento del raccolto, di aver seminato bene.

I frutti migliori li hanno portati lo staff tecnico e gli allenatori delle tre squadre, sono stati eccezionali nel gestire tre gruppi che avevano un potenziale nascosto importante.2001elite

C’è un particolare che vi siete portati dietro dall’esperienza di Villanova che si è rivelato decisivo nella preparazione delle squadre?

Ci siamo portati dietro tutto quello che abbiamo appreso in questi anni nella città tiburtina: competenze tecniche, organizzazione, ma soprattutto lo staff tecnico. Palumbo e Cerini sono due nostri fedelissimi che non hanno avuto dubbi nell’accettare il nostro nuovo progetto.

Mantenendo buona parte della vecchia struttura, abbiamo avuto poche difficoltà a farci seguire dai giocatori più bravi e affezionati; per questo penso che questi primi tre successi partano da lontano, precisamente da Villanova.

Andiamo a conoscerli meglio questi gruppi.

Partiamo dai 2000, gli “Illegali”. 22 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta il loro biglietto da visita.

Sono il gruppo di Palumbo che la scorsa stagione hanno perso il campionato a Villanova all’ultima giornata, la coesione sviluppata in due anni di lavoro li ha aiutati ad esprimere un rendimento costante e di qualità.

I 2000 del Tor Sapienza, campione regionali FB
I 2000 del Tor Sapienza, campione regionali FB

Hanno vinto un girone che sembrava quasi d’Elite viste le squadre impegnate – Anzio, Racing, Pomezia. Inoltre hanno portato a casa la Coppa di Categoria nelle fasi finali, è stata una giornata indimenticabile..

Passiamo ai Giovanissimi Regionali. La loro è stata una stagione a due facce, ma con un sorriso a 32 denti nel finale.

Si, i 2001 erano partiti maluccio, a Novembre si trovavano in zona retrocessione e abbiamo chiamato Giuliani, un allenatore esperto che ha sempre allenato in Elite.

Ai ragazzi serviva innanzitutto una scossa sul piano della fiducia, ma i progressi che sono arrivati nei mesi successivi sono stati sbalorditivi. Sono diventati una squadra, organizzati in difesa e con un paio di individualità in attacco di livello.

20 vittorie e 2 pareggi con Giuliani in panchina sono un risultato che a Novembre non potevamo affatto immaginare.

I 2001 del Tor Sapienza, impegnati al "Beppe Viola"
I 2001 del Tor Sapienza, impegnati al “Beppe Viola”

Infine i 2002, i più piccoli, ma anche quelli che nel corso dell’anno sono maturati di più.

Sarebbe stato crudele perdere l’Elite ai calci di rigore con il Giardinetti, nello spareggio.

Questo è il risultato più eclatante, non ce lo saremmo davvero mai aspettati di prendere l’Elite nei Giovanissimi FB.

Ci presentavamo con un gruppo fisicamente da crescere, da amalgamare a livello tattico e tecnico, sono sincero: credevamo che ci saremmo salvati con qualche patema.

Loro sono stati grandi, ci hanno reso orgogliosi di averli allenati e cresciuti lavorando duramente tutte le settimane, con disciplina e impegno.

Cerini e il suo staff hanno lavorato benissimo, ed il ripescaggio ci ridà indietro quello che uno spareggio crudele ci stava per togliere.

Nella compilazione delle graduatorie dei ripescaggi, quali fattori si sono rivelati decisivi?

Molti, tra cui la prima squadra in Eccellenza e la Scuola Calcio d’Elite, ma quel che forse ha fatto la differenza è stata la classifica Disciplina: i 2002 hanno preso quel punticino in più proprio grazie al loro comportamento impeccabile; anche i 2000 sono arrivati primi nella classifica, realizzando un “double” straordinario.

È un bellissimo riconoscimento per il lavoro umano che facciamo con i tesserati, abbiamo allenato tre gruppi splendidi, composti sia da discreti giocatori che da bravissimi ragazzi.

Come si può migliorare questo risultato? Avrete dei compiti diversi, quest’anno, nell’organizzare i gruppi dell’agonistica?

Sicuramente si, la priorità è quella di mantenere le categorie e sappiamo di dover programmare un lavoro differente. Fortunatamente molti ragazzi hanno già espresso il desiderio di rimanere con noi anche nella prossima stagione, 2000 compresi.

Oltretutto speriamo di riprendere l’Elite anche negli Allievi, l’unica categoria rimasta regionale nel nostro settore giovanile.

Radan Ghioca, attaccante 2002 del Tor Sapienza
Radan Ghioca, attaccante 2002 del Tor Sapienza

E tu? Preferisci ancora la polo da direttore o ti piacerebbe, in futuro, indossare di nuovo la tuta e tornare al lavoro di campo?

Il primo amore non si scorda mai (ride ndr), puoi immaginare, ma adesso penso proprio di no perché c’è bisogno di una mano nell’organizzare il lavoro fuori dal campo.

D’altronde il presidente sta diventando anziano (ride ndr) e vuole che i suoi collaboratori abbiano più responsabilità, il mio futuro per ora è dietro una scrivania, dove sto imparando molto, ma nella vita mai dire mai.

Tor Sapienza è diventata la seconda casa della famiglia Armeni.

Quali prospettive dai a questa società?

Credo che abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma lo dico perché credo che qui si possano ottenere dei risultati importanti.

Noi sposiamo la linea verde, ed il settore giovanile è tutto proiettato verso la prima squadra, tranne per chi riceve offerte dal professionismo sia chiaro.

Quest’anno abbiamo portato 6 giocatori dalla Juniores all’Eccellenza, pertanto si è deciso di ringiovanire la prima squadra confermando il gruppo storico, ad eccezione di un paio di ragazzi, integrandoli con i giovani che hanno fatto bene.

Il settore giovanile è un castello da costruire mattoncino per mattoncino, senza proclami e alzate di voce. Il “triplete” è il punto di partenza, ma dobbiamo guardare anche quello che non è andato bene. Vogliamo migliorarci continuamente, e stiamo programmando un lavoro di ampio respiro, valutabile solo fra qualche anno, quando spero che potremo dare fastidio alle “nobili” del nostro calcio. Per ora pensiamo a mantenere i punti acquisiti.

(al.ba)