Orgoglio Frosinone, Venezia ko. Ciociari sempre secondi a quota 58

Orgoglio Frosinone, Venezia ko. Ciociari sempre secondi a quota 58

L’orgoglio c’è: si riparta da quello. Il diktat in casa giallazzurra dopo la gara casalinga contro il Venezia è esplicito. Perché allo ‘Stirpe’ i tre punti se li porta a casa il Frosinone, che dopo una prova non del tutto esaltante (soprattutto nei primi 45′) emerge comunque grazie alle qualità dei propri singoli. Che una volta sbloccatisi, cominciano a giocare anche di squadra. Nella ripresa Maiello e Citro replicano all’autogol di Ariaudo. Ed ora i canarini volano a quota 58.

NESSUNA NOVITÀ Al contrario di quanto aveva lasciato vagamente presagire in settimana, Moreno Longo non stravolge la fisionomia tattica dei giallazzurri, affidandosi ancora una volta al consueto ed ormai prevedibile 3-4-1-2. Bardi osserva dalla panchina Vigorito difendere i pali dei ciociari; confermato lì davanti il trio costituito da D. Ciofani, Ciano e Dionisi. Tra le fila degli ospiti rinforza il proprio centrocampo lo squalificato Inzaghi, che schiera cinque uomini piazzando Stulac davanti alla difesa.

PRIMA FRAZIONE Non ingranano i padroni di casa, che nonostante un avvio pimpante mano a mano calano d’intensità, al punto di rintanarsi nella propria metà campo per lasciare il pallino del gioco agli ospiti. Che senza strafare, di poco a poco salgono a livello di ritmo e si propongono in proiezione offensiva. E quando son passati 25 giri d’orologio, ecco l’episodio che sblocca il match: Domizzi azzarda un maldestro traversone verso Zigoni, ma ci mette lo zampino Ariaudo, deviando scorbuticamente il pallone che s’insacca nella sua porta. Un autogol dietro al quale si cela tutto: la paura di sbagliare, la mancata personalità, la confusione della squadra. Ed esattamente dopo un quarto d’ora Daniel Ciofani dà forfait. Non la miglior serata: al suo posto entra Citro.

RISCATTO CIOCIARO Dopo un primo tempo obsoleto, nervoso e tremendamente noioso, il Frosinone non ci sta e si presenta nella ripresa con le idee un minimo più chiare, e soprattutto con tanta voglia di fare: i primi minuti sono arrembanti, tant’è che dopo soli 8′ Maiello (con una gran prodezza balistica dal limite dell’area) firma il pareggio. Il pubblico di fede giallazzurra ci crede e i giocatori non demordono, con il Leone che esce dalla gabbia e, finalmente, ruggisce. Al 61′ la tigna di Citro basta per siglare il vantaggio: una svirgolata aerobica che schizza sul palo e termina in rete. Incredibile ma vero: 2-1 e palla al centro.

Nel prosieguo del match i laziali riescono a gestire le proprie forze ed il risultato, al punto da portare a casa a denti stretti una vittoria preziosissima, che potrebbe essere la definitiva uscita dal tunnel del momento negativo che ha coinvolto la squadra di Longo nelle ultime settimane. Empoli e Palermo vincono: la lotta in vetta sarà lunga. Si riparta dall’orgoglio messo in luce nel secondo tempo. Quello che, proprio in questa fase della stagione, venne a mancare l’anno scorso…

Fonte: tuttofrosinone.com