Libertas Centocelle, Pelliccioni: “Rigore per la Lodigiani inesistente. Per la salvezza bisogna ancora lottare”

Libertas Centocelle, Pelliccioni: “Rigore per la Lodigiani inesistente. Per la salvezza bisogna ancora lottare”

A cura di Carlo Edoardo Canepone

Non è mai facile affrontare una squadra come la Lodigiani, soprattutto se lo fai da outsider, ma la Libertas Centocelle di mister Dino Pelliccioni ci ha provato e non ha demeritato, arrendendosi solo nella ripresa ai più quotati avversari. Tanta amarezza nel post-gara, soprattutto a causa del calcio di rigore che ha spianato la strada alla Lodigiani, decisione non apprezzata in panchina. Il tecnico della Libertas ha parlato a caldo ai microfoni di Sport in Oro ed ha provato a spiegare quell’episodio.

“Mister, partivate da sfavoriti viste le diverse ambizioni delle due squadre, ma stavate affrontando la partita molto bene. Poi, quel rigore…”

“Non l’abbiamo apprezzato perché anche se sono l’allenatore e sono in panchina, avevo visto da lontano che il rigore non c’era e che l’azione era viziata da un fuorigioco di due metri. L’arbitro ha sbagliato due volte e chi era dietro la panchina mi ha detto le stesse cose. Non c’era assolutamente rigore. Quando vai ad affrontare queste squadre sappiamo benissimo che hai poche chance, ma noi ce le siamo giocate e nel primo tempo abbiamo fatto quasi tutto noi. Poi, purtroppo, se regali un rigore a squadre così forti diventa tutto più difficile. Mi aspettavo di più dalla Lodigiani, anche nella ripresa non ha creato molto. Purtroppo tre nostri regali e tre gol”.

L’episodio ha fatto arrabbiare il mister, ma ora il pensiero va subito alla prossima gara contro la Polisportiva Carso e ovviamente uno sguardo va dato anche alla classifica.

“La prossima settimana ci sarà la sfida contro la Polisportiva Carso, gara, se vogliamo, ancora più difficile di quella odierna. Come la affronterete?”

“Facendo una battuta, ci sarebbe da fare il 10-10-1. Però, la paura più grande che ho riguarda il terreno, perché già ci sono stato e non è molto bello, soprattutto se piove. Loro sono abituati e sono fortissimi, ma io penso che siamo 11 contro 11 e ce la giocheremo fino all’ultimo. Non parto da Centocelle con la presunzione di andare a vincere, ma andremo lì a testa alta e se loro saranno più bravi gli faremo i complimenti”.

“A sei giornate dal termine, la salvezza non è matematica, ma è molto vicina. Questa stagione vi soddisfa o speravate di ottenere qualcosa in più in questo momento?”

“Siamo molto soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto fino ad oggi. In ogni partita abbiamo ricevuto i complimenti di ogni squadra che abbiamo affrontato perché abbiamo sempre giocato palla a terra, mai un lancio lungo. Stiamo lottando in un girone che definirei d’acciaio, perciò il nostro cammino è buono. Io sono scaramantico, la salvezza non è matematica, quindi dobbiamo ancora lottare per la tranquillità”.