Juniores Elite, Vergari guarda avanti: “Il Tor di Quinto e’ il passato, il Savio il mio futuro”

Juniores Elite, Vergari guarda avanti: “Il Tor di Quinto e’ il passato, il Savio il mio futuro”

A cura di Andrea Curati De Pietro

 

 

Il Savio ha grandi ambizioni per la Juniores del prossimo anno e per farle diventare concrete e possibili, il Presidenti Fiorentini ha portato alla sua corte Valentino Vergari circa un mese e mezzo fa. Se un progetto deve essere reale, bisogna cominciare dalle fondamenta per rafforzarlo. E chi meglio dell’ex tecnico del Tor di Quinto per la panchina blues?

L’anno scorso il Savio non e’ riuscito a centrare le finali, ottenendo un sesto posto lontano ben 16 punti dalla terza piazza. Dunque l’ingaggio di mister Vergari e’ sicuramente un segnale di svolta e di forza per tentare di far tornare il Savio ai vertici del calcio laziale.

Proprio il nuovo allenatore della Juniores e’ intervenuto ai nostri microfoni per commentare la sua nuova avventura e per fissare gli obiettivi di questa intrigante sfida.

Buongiorno mister,

Dopo la pluriennale esperienza a Via del baiardo, arriva la chiamata da un altro club storico di Roma. Cosa l’ha spinta ad accettare l’offerta?

“Buongiorno a lei. Sicuramente l’interesse verso di me e le qualità della persona del Presidente Fiorentini sono stati motivi  talmente accattivanti da farmi accettare subito. Avevo ricevuto molte offerte da altri Club, ma il progetto del Savio e’ quello che mi ha convinto maggiormente. Al Presidente ho promesso che l’avrei fatto innamorare anche della Juniores.

E’ scattato subito il feeling con Guerra e Lucarelli che mi hanno fatto sentire al centro di questa nuova sfida che mi hanno fatto rimanere felicemente colpito da questa grande ambizione. Il progetto mi piace e non vedo l’ora di cominciare.”

Ha trovato qualche differenza a livello societario tra la sua ex società e il Savio?

“Il Tor di Quinto e’ il mio passato, il Savio sarà il mio futuro, questa e’ la differenza piu’ importante. Sono due Club che puntano a vincere titoli in tutte le categorie, entrambe hanno un blasone di un certo livello e sia nella società del Presidente Testa che in quella del Presidente Fiorentini c’e’ una filosofia di calcio.”

Ha già avuto modo di conoscere i ragazzi?

“Qualcuno già lo conoscevo, qualcuno l’ho visto giocare, ma so che la rosa ancora non e’ completa. Ma i direttori stanno lavorando affinche’ possa esserlo prima dell’inizio della preparazione. Ho molta fiducia in loro e so con certezza che potrò contrare su una rosa di alto livello. Li ho visti giocare e devo dire che ci sono elementi di grande qualità.

Il Savio predilige giocare con ragazzi sotto età, sarà difficile l’approccio alla categoria?

“Il Savio ha questa filosofia e questo progetto che ho sposato in pieno. Ritengo sia giusto integrare ragazzi piu’ giovani con ragazzi piu’ esperti perche’ sicuramente e’ un motivo di crescita per loro, ma per tutta la società. Anche quest’anno la rosa sarà completata dalla maggior parte di ragazzi classe 2000 con innesti o permanenze di giocatori classe ’99.”

Quali sono gli obiettivi per il prossimo anno?

“Il Presidente e’ stato chiaro: il Savio merita di partecipare alle finali regionali. Questo sarà il nostro obiettivo, senza distogliere lo sguardo dal principale motivo per cui lavoriamo con questi ragazzi ovvero la loro crescita personale e calcistica.”

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