Juniores Elite, Bellinati è un fiume in piena: “Offeso dall’arbitro, sport culturalmente misero”

Juniores Elite, Bellinati è un fiume in piena: “Offeso dall’arbitro, sport culturalmente misero”

A cura di Emanuele Rossilli

 

 

I blaugrana hanno calato il tris fornendo una prestazione solida e giocando da squadra esperta: hanno dominato il primo tempo, saputo soffrire all’inizio della ripresa e infine sono riusciti a chiudere le pratiche con un rotondo e meritato 3 a 0. Una vittoria fondamentale quella di Sabato 3 Dicembre, perché permette alla Vigor di scavalcare, con una partita giocata in meno, proprio il Settebagni e di proiettarsi verso il vertice della classifica. Ci sono stati anche fattori importanti su cui discutere che esulano dal calcio giocato. È un fiume in piena Mister Bellinati che ci ha gentilmente concesso un’intervista per sciogliere tutti i nodi legati alla gara.

 

Buonasera Mister.

 

Avete disputato una partita intelligente e da grande squadra. Avete surclassato i vostri avversari sia sul gioco che sul tabellino delle marcature. Ci può dire la sua sulla gara?

 

Sono assolutamente d’accordo con te. Abbiamo fatto una grande partita. Credo che il Settebagni non abbia messo in campo quelle che sono le sue effettive qualità, perché ha trovato contro una squadra che aveva preparato molto bene la partita e non gli ha permesso di esprimersi al meglio. Abbiamo approcciato la gara con la giusta mentalità e da grande squadra: era proprio questo che mi aspettavo oggi dai miei ragazzi. Abbiamo vinto, credo, meritatamente, rischiando pochissimo e siamo riusciti a giocare bene su un campo dove è molto difficile prendere le misure date le dimensioni. In conclusione credo che il risultato sia frutto più di nostri meriti che di demeriti del Settebagni, il quale sta facendo un ottimo campionato.”

 

Passiamo a parlare delle varie espulsioni. Dalla tribuna è stato molto complesso cercare di capire le dinamiche. Dall’espulsione di Barbini dalla panchina sembra si sia generata una discussione con il direttore di gara che ha portato all’allontanamento dal campo sia di lei che del dirigente Grilli. Può spiegarci che è successo?

 

“Certo, è molto semplice. Partiamo dal principio. Ho visto Barbini che protestava e stava esagerando. Quindi ho deciso di sostituirlo per precauzione. Il ragazzo non ha digerito bene la mia scelta ed era molto arrabbiato con me: per la rabbia nei miei confronti ha sbattuto un paio di volte i parastinchi sulla panchina esponendomi le sue ragioni sul perché avrei dovuto lasciarlo ancora in campo. A quel punto il direttore di gara si è avvicinato alla panchina e, credo per presa di posizione, ha espulso Barbini. Vista la dinamica, il mio dirigente ha cercato di cercare di spiegare all’arbitro l’accaduto sostenendo che questa sua scelta era vergognosa ma è stato subito allontanato. Perciò mi sono rivolto al direttore di gara, in maniera molto civile, dicendogli che fino a quel momento aveva arbitrato bene e che ora era un peccato che un arbitro così bravo macchiasse così la sua buona prestazione per una presa di posizione. Lui mi ha risposto con testuali parole «Tu sei una pila di fagioli».

Io non sono suo fratello e oltretutto sono anche una persona più anziana. Mi ha dato del tu, mi ha offeso e quindi ho richiesto le sue scuse. Per tutta risposta mi ha detto «Si consideri espulso e se continua la sospendo pure». Sabato credo che il signor Giordani di Aprilia non si è comportato da direttore di gara ma da giudice di tribunale. Questo atteggiamento secondo me è completamente sbagliato.

 

Dopo il goal del 3 a 0 siglato da Kouan, sono stati diretti nei confronti del numero 10 blaugrana copiosi ululati razzisti e frasi irripetibili. Cosa ne pensa del comportamento imbarazzante e vergognoso della tribuna di casa?

È un comportamento vergognoso. Non so se il mio giocatore ha fatto qualcosa nei confronti della tribuna. Se così fosse, Christian, ne pagherà le conseguenze ma a prescindere da questo, quello che è successo è una cosa vergognosa. Questo dimostra quanto questo sport, a livello di cultura, sia misero. È uno sport ormai dove non c’è più un minimo di senso logico. Mi aspetto che da parte dell’arbitro sia messo tutto a referto e che l’accaduto venga analizzato da chi di dovere.”

 

Per concludere. Ora avete scavalcato il Settebagni e siete proiettati verso il vertice della classifica. La prossima gara assume ancora di più un’importanza cruciale per il vostro cammino. Quali sono le sue sensazioni?

 

Noi ci stiamo allenando e preparando per la prossima gara. Ci sono alcuni giocatori che non giocheranno perché sono stanchi e non in condizione fisica di giocare due partite in così ravvicinate. Oggi abbiamo fatto riposare qualcuno che solitamente gioca proprio per questo motivo. Credo che comunque saremo in grado di mettere in campo una buona formazione. Recupereremo Perozzi e questa è una buona notizia. Noi dobbiamo andare a Montefiascone con l’obbiettivo di agganciare e superare l’accademia perché questa squadra ha la volontà e il dovere di lottare fino alla fine per arrivare al primo posto. È nelle nostre corde ma non dobbiamo mai smettere di lavorare per il nostro obbiettivo.”