IL RIETI DOMINA MA PERDE ANCHE AL RITORNO A CASTELFIDARDO: ORA TUTTO SUL RIPESCAGGIO

IL RIETI DOMINA MA PERDE ANCHE AL RITORNO A CASTELFIDARDO: ORA TUTTO SUL RIPESCAGGIO

CASTELFIDARDO-RIETI 2-1

 

CASTELFIDARDO: Cantarini, Ristè, Petrini, Fermani, Ortolani, Marconi, Tassi, Carboni, Dell’Aquila, Ciccioli (33’st Taddei), Romansky (25’st Bacciocchi).

A disp. Giampieri, Bacciocchi, Doda, Lorenzetti, Vignoni.

All. Mobili

RIETI: Tassi, Menichetti, Pezzotti, Gay, D’ Andrea, Morini, Ruggiero (19’st Rodriguez), Sabatino, Cardillo, Lo Pinto (10’st Castellano), Garat.

A disp. D’Urso, Gigliucci, Salvi, Beccarini, Cardia.

All. Punzi

ARBITRO: Bitonti di Bologna

MARCATORI: 30’pt Tassi (C), 37’pt Dell’Aquila (C), 22’st Cardillo

 

Un Rieti volitivo, generoso e sciupone perde con lo stesso risultato anche a Castelfidardo e dice così addio alla conquista della Serie D sul campo.

Dopo il ko della gara d’andata, gli amarantocelesti hanno giocato una gara d’attacco, pagando però a carissimo prezzo due errori difensivi.

Nella fase iniziale del match, il portiere marchigiano, Cantarini, chiude su Cardillo, Garat e Gay.

Il Rieti spinge, ma alla mezz’ora passano i padroni di casa con Tassi, abile a chiudere una ripartenza degli uomini di Mobili sull’asse Romasky-Ciccioli, innescata tuttavia da uno sciagurato errore di Gay a centrocampo.

Gli uomini di Punzi accusano il colpo e pochi minuti più tardi arriva il raddoppio dei padroni di casa.

D’Andrea perde palla sulla pressione di Dell’Aquila ed infila il 2-0.

Nella ripresa, il tecnico dei sabini inserisce Castellano e Rodriguez per Lo Pinto e Ruggiero e dopo un altro paio di salvataggi alla disperata della retroguardia marchigiana arriva finalmente il gol degli ospiti.

A firmarlo è nuovamente Cardillo (diciassette reti totali in stagione) che dopo un rimpallo sulla traversa insacca.

Pezzotti e compagni meriterebbero ampiamente almeno il pari, ma la partita si chiude così.

Il Castelfidardo festeggia il ritorno in Serie D a distanza di cinquantotto anni, mentre al Rieti non resta che sperare nel più che probabile ripescaggio estivo. 

 

(si ringraziano Valerio Caprino e Francesca Tesauro)