Un gol in apertura di gara e uno in chiusura. Così la Racing Roma di mister Giannichedda è riuscita ad aggiudicarsi il derby con la Lupa Roma, tornando a gioire, dopo tre turni, davanti al pubblico amico proprio come già accaduto nel match casalingo con il Prato.
I capitolini ritrovano Macellari al centro della difesa, dopo una sosta ai box durata tre gare a causa di un infortunio. Col numero 4 di fianco a Vona, Giura torna terzino destro opposto aProietti, per un pacchetto arretrato a quattro, con una mediana composta da Vastola, Massimoe Maestrelli, con Ricciardi e Taviani a supporto di capitan De Sousa. Simile lo scacchiere proposto da Di Michele, con la variante di un unico trequartista (Aloi) dietro le due punte Fofana e Mastropietro.
Pronti via e Massimo dopo 4? sblocca il risultato: il centrocampista disegna col destro una parabola che scavalca la barriera e batte Brunelli sul palo alla sua sinistra. La Lupa risponde al 13? con il colpo di testa di Sfanò, sul quale Savelloni si salva con i piedi. Le occasioni del primo tempo, sostanzialmente, finiscono qui, perchè la Racing Roma gestisce il vantaggio senza concedere spazi agli ospiti, che non possono far altro che tentare, senza sorte alcuna, conclusioni dalla distanza.
Nella ripresa Di Michele inserisce Garufi per Proia, ma la prima occasione è per la Racing Roma che con Taviani, dopo una manciata di secondi, costruisce la palla del raddoppio, ma la conclusione del numero 14 è troppo centrale. Se da una parte Di Michele si fa espellere dalla panchina, dall’altra Giannichedda attua la prima di due mosse che si riveleranno decisive, inserendo Selvaggio al posto di uno stremato Taviani. La Lupa si rende pericolosa in due circostanze: al 77? La Camera colpisce la traversa direttamente da calcio di punizione, con la impercettibile deviazione di Savelloni a spostare la traiettoria sul legno, mentre all’82’ Garufi sbaglia un comodo tap-in dopo una mischia in area che aveva visto prima un grande riflesso diSavelloni su Sfanò e poi una deviazione sul palo. E così, al minuto 86, sull’asse composto daSelvaggio e dal secondo cambio di Giannichedda, ovvero Shahinas, si costruisce il raddoppio: l’esterno è imprendibile per Sfanò e dal versante destro dell’area di rigore serve un assist d’oro all’ex Latina, che appoggia in rete da due passi. Le occasioni di De Sousa e Selvaggio, nel recupero, potrebbero arrotondare il risultato, che invece non cambierà dal 2-0 ottenuto con tanto sacrificio e abnegazione da parte di tutti i calciatori chiamati in causa da Giannichedda. Al “Casal del Marmo” arriva il secondo successo stagionale dei romani, che salgono a quota 6 punti scavalcando proprio la Lupa Roma.
Una vittoria frutto di una prestazione attenta, in cui la Racing Roma ha saputo sia comandare il gioco, che soffrire in maniera organizzata. La squadra gialloneroverde ha così dimostrato di aver tratto insegnamento delle ultime tre uscite di campionato con Viterbese, Renate e Pontedera, riuscendo in solo colpo a portare a casa il derby e a mantenere inviolata la porta.
LEGA PRO – GIRONE A – 6^ GIORNATA
RACING ROMA-LUPA ROMA 2-0
RACING ROMA (4-3-2-1): Savelloni, Giura, Macellari, Vona, Proietti; Maestrelli, Massimo, Vastola; Ricciardi (80? Shahinas), Taviani (65? Selvaggio); De Sousa.
A disp.: Lazzari, Steri, Calabrese, Muzzi, Mancini, Di Gioia, Caputo.
All. Giannichedda
LUPA ROMA (4-3-1-2): Brunelli, Palomeque, Rosato, Sfanò, Celli (63? Mancosu); Corvesi, La Camera, Proia (46? Garufi); Aloi; Mastropietro (70? Rozzi) , Fofana
A disp.: Svedkauskas, Scicchitano, Ventola, Cafiero, Iorio, Montesi, Gigli.
All. Di Michele
ARBITRO: Sig. De Santis (Lecce)
ASSISTENTI: Sigg. Bruni-Lillo (Brindisi)
MARCATORI: 4? Massimo, 86? Shahinas
NOTE: Ammoniti: Taviani, Savelloni (RR) Celli, Rosato, Palomeque (LR); Espulsi: 55? Di Michele (allenatore LR); Corner: 0-4; Recupero 2’pt; 4’st
Ufficio stampa Racing Roma
