GIANLUCA METTA: L’EMIGRANTE OSTIENSE DEL GOL VA IN PRESTITO AL MATERA

GIANLUCA METTA: L’EMIGRANTE OSTIENSE DEL GOL VA IN PRESTITO AL MATERA
L'attaccante della Giacomense Gianluca Metta, da Gennaio 2013 in prestito a Matera
A destra nella foto l’attaccante della Giacomense (Seconda Divisione) Gianluca Metta, da Gennaio 2013 in prestito secco a Matera (Serie D Girone H)

A cura di Giovanni Crocè

Il rapidissimo attaccante romano Gianluca Metta, (nato nel dicembre 1993), ex Ostiamare sbarcato alla Giacomense in Seconda divisione questa estate, dopo 7 presenze complessive nel professionismo tra coppa e campionato ci racconta questi primi mesi da “fuorisede”, a poche ore dal “trasloco” in basilicata, dove vestirà per 4 mesi la maglia del Matera di mister Fausto Silipo (terza forza del girone H). Cercherà di guadagnarsi la conferma nel sodalizio professionistico ferrarese e la firma definitiva sul contratto da “Prof”. Ma a sentirlo, è come se non si fosse mai mosso e fosse sempre lì, a sprintare sulla fascia dell’ “Anco Marzio”, dove ha vinto l’Eccellenza siglando 15 reti.

 

 

Gianluca, dopo il ritiro estivo e 4 mesi di campionato lasci Masi San Giacomo e la Giacomense per un prestito in D, al Matera. Prime impressioni?

 

Senza dubbio quando mi dicono che c’è davvero poca differenza tra la maggior parte delle squadre di C2 e le migliori di serie D, una volta arrivato qua a Matera ho dovuto crederci. Noi siamo adesso terzi nel gruppo H di serie D e davvero c’è un parterre di giocatori invidiabile, con un ottimo allenatore come mister Fausto Silipo, navigatissimo. E tra i giocatori spicca l’ex Roma, Torino Bari e Livorno Daniele De Vezze, romano come me.

 

La scelta di andare via è stata dettata da quale valutazione?

 

Sono stato concorde con la società che nonostante io abbia fatto 7 presenze complessive tra campionato e coppa Italia e abbia giocato titolare anche in stadi storici come il “Brianteo” di Monza, dove ho esordito a settembre, era meglio per me giocare il più possibile al piano di sotto, in D. Anche perché dopo la sconfitta per 7-0 contro il Renate, alla Giacomense non c’è più mister Fabio Gallo, storico mediano dell’Atalanta, ma Leonardo Rossi. E’ un tecnico che deve puntare a salvare la Giacomense ed è stato scelto perché punta tutto su un blocco di giocatori esperti, e quindi per me ci sarebbe stato meno spazio rispetto all’era di Mister Gallo.

 

Al di là di tutto, com’è passare da una città come Roma, dove hai vinto l’Eccellenza con l’Ostiamare di Caputo, ad una piccolissima frazione in Provincia di Ferrara?

 

A Masi San Giacomo c’è davvero tutto quello che un ragazzo e un giovane calciatore possa desiderare, anche se mai avevo visto un paese con solo 300 residenti, se non è il più piccolo d’Italia poco ci manca! E poi i compagni di squadra lì alla Giacomense sono tutti miei coetanei, più o meno, siamo una squadra giovanissima. E io assieme ad altri 4 ero in una villetta appena dietro al campo di allenamento. Mi mancheranno gli scherzi continui orchestrati nella casa assieme a quel colosso di Jurgen Pandiani, mediano classe 1992 ex Atalanta, noi eravamo i “boss” della situazione, e l’atmosfera, sia che si vincesse sia che si perdesse, era sempre positiva.

 

Adesso senti ancora qualcuno dei vecchi compagni dell’Ostiamare, riesci a seguire il nostro campionato dilettantistico?

 

Certo, so tutto senza che me lo abbia detto nessuno, del vostro canale Youtube e delle novità in trasmissione, anche perché mio padre la vede spessissimo e adesso che è tutto ancora più online, è una manna per i più giovani. Per quanto riguarda i ragazzi ad Ostia, sento tantissimi ragazzi della grande stagione passata. Da Carosini,  Barrago, D’Astolfo, Molfesi, ma soprattutto mi preme salutare pubblicamente “magic box” Maurizio Alfonsi. Mi ha fatto da secondo padre e insegnato tantissime cose, oltre che fatto segnare una valanga di gol.

 

Ti manca Roma?

 

Ad un romano Roma manca sempre, anche nei difetti, e io non faccio eccezione, l’ho vissuta per 17 anni e ci torno sempre volentieri, anche adesso per le vacanze natalizie. Di Roma è bello anche il traffico, la pioggia, tanti sapori e ricordi che ti aiutano a ricordarti da dove vieni e ad apprezzare questa città magica.

 

Con tutti questi spostamenti con la scuola riesci a cavartela?

 

Devo finire quest’anno l’ultimo anno di liceo scientifico, finchè ero in emilia alla Giacomense anche se con grande fatica riuscivo a fare i compiti in classe in una scuola apposita a Roma, per terminare il diploma. Ora che sono a Matera che è ancora più lontana, le cose si complicano, ma ho davvero tanta voglia di diplomarmi, e vi assicuro che per me la cosa più bella sarebbe tornare a giugno alla Giacomense da diplomato e firmare il mio primo vero contratto. Quello attuale è un precontratto e sarebbe diventato un contratto da professionista al raggiungimento delle 14 presenze complessive tra coppa e campionato, non me ne mancavano poi tante, ma farò di tutto per confermare alla Giacomense che sono un buon acquisto

 

Già parlato col nuovo mister a Matera, Silipo?

 

Certo, siamo concordi che potrò tornare utile sia a destra che a sinistra nel 4-3-3, e gli obiettivi sono importanti, come detto si punta a vincere il campionato, se possibile gli stimoli sono ancora più elevati, se pensiamo che nel nostro girone ci sono corazzate storiche come Foggia e Taranto, di serie D questo raggruppamento ha davvero poco.

 

Sei stato richiesto in prestito anche da altre squadre, ora, a giochi conclusi possiamo svelare chi altre ti ha cercato?

 

Chi è nel giro sa bene le società che si sono interessate a me e io le ringrazio tutte, perché sono poco più di una speranza e devo ancora fare tanta strada, è pur sempre il mio primo anno nel professionismo e per ora mi fermo a 7 partite in C2. Il mio procuratore Claudio De Nicola, ( che assiste tra i tanti anche Stefano Guberti della Roma, oltre a Michele Paolucci, punta del Siena e Simone Pesce, ex Catania ed Ascoli ora in B a Novara)che punta tantissimo sui giovani, poteva girarmi in prestito sempre in D ad Arezzo oppure a Sora, tutte e due mi avevano richiesto. Poi vedendo l’organico del Matera e la posizione di classifica, la mentalità del mister e soprattutto la possibilità di giocare spesso, ho accettato i consigli e proverò a farmi largo qua.

 

Grazie Gianluca, e continua a seguire il calcio laziale anche da Matera….

 

Grazie a te e porgo un saluto anche a tutta la vostra redazione, da Valerio D’Epifanio, che mi definisce “l’ottimo Metta” al direttore Raffaele Minichino!