Frosinone, Dionisi e Paganini mandano ko l’Avellino

Frosinone, Dionisi e Paganini mandano ko l’Avellino

L’importante erano i tre punti. Sono arrivati, si riparta da quelli: il Frosinone vince 2-0 ad Avellino grazie alle reti di e si ritrova ora da solo al secondo posto della classifica con 62 punti, due lunghezze sopra Parma e Palermo. Al termine di una prova non brillante, ma che premia comunque lo spirito di rivalsa giallazzurro. I canarini approfittano della pochezza degli avversari per portare a casa tre punti importantissimi: una vittoria pesante anche sul piano psicologico, visto il prossimo impegno del 23 aprile contro l’Empoli.

RITORNO AL FUTURO – Dopo l’esperimento (che a questo punto rimarrà tale) del modulo a rombo, ecco che tra le fila dei ciociari ritorna in scena il 3-5-2: in porta, a sorpresa, c’è Francesco Bardi, reduce da due mesi trascorsi in panchina; la linea difensiva è occupata da Brighenti, Terranova e Krajnc, quest’ultimo schierato al posto di un acciaccato Ariaudo; a centrocampo sulle corsie esterne stazionano Beghetto e Paganini, con Maiello che comanda al centro al fianco di Koné e Chibsah. Lì davanti Ciano fa da seconda punta alle spalle di Dionisi. Sul fronte opposto Foscarini lascia in panchina Ardemagni, affidandosi ad Asencio e Castaldo per il reparto offensivo del suo confermato 4-4-2.

PRIMA FRAZIONE – Il Frosinone si riversa nella metà campo dei padroni di casa con una costante proposta offensiva, la quale si rivela d’altro canto sterile: la squadra di Moreno Longo dimostra ancora una volta di non aver assimilato uno spirito di gioco che vada subito a stimolare la giocata in fase d’attacco, il che si traduce in trame leggibili, talvolta scontate, ma soprattutto in un giro palla poco concreto. Le occasioni non mancano, ma sono legate ad iniziative singole: showman dei primi 45′ Camillo Ciano, che sfodera il sinistro in quattro occasioni senza, però, inquadrare mai la porta. Due di questi tiri (29′ e 41′) si rivelano insidiosi, ma al portiere degli irpini Lezzerini basta guardare per accompagnare la sfera sul fondo. Stenta a farsi vivo l’Avellino, con i canarini che non la sbloccano.

SOFFERENZA E POI GIOIA – Nel finale del primo tempo subito la prima grana per Longo, che perde Bardi causa infortunio: al suo posto entra Mauro Vigorito, il quale si supera nella prima parte della ripresa. Si fanno infatti sotto i campani al termine dell’intervallo, con il portiere giallazzurro che si oppone a dovere sul colpo di testa di Migliorini; pochi istanti prima, una ghiottissima palla-gol non sfruttata da Castaldo. Ma il Frosinone aspetta, in silenzio, e prova a ripartire in contropiede. Trovando finalmente, nella seconda metà di frazione, quell’efficacia offensiva necessaria per sbloccare l’incontro: all’84’ Dionisi conclude un batti e ribatti nell’area irpina spedendo il pallone in rete; tre minuti dopo, ancora in ripartenza Paganini sigla il bis. Esplode la panchina ciociara, così come il settore ospiti del ‘Partenio’: è una vittoria preziosissima questa per il Frosinone, che dopo un lungo momento di flessione (13 punti nelle ultime 11 partite) ora può finalmente tornare a sognare.

IL TABELLINO:

AVELLINO-FROSINONE 0-2

AVELLINO (4-4-2): Lezzerini; Laverone, Ngawa, Migliorini (11′ st Kresic), Marchizza; Molina, De Risio, Di Tacchio, Vajushi (36′ st Morosini); Asencio (18′ st Gavazzi), Castaldo. A disp.: Casadei, Pozzi, Moretti, Ardemagni, Gavazzi, Morero, Evangelista, Cabezas, Wilmots. All.: Foscarini.

FROSINONE (3-5-2): Bardi (1′ st Vigorito); Brighenti, Terranova, Krajnc; Paganini, Chibsah, Maiello, Kone, Beghetto; Paganini, Dionisi (42′ st M. Ciofani), Ciano (21′ st Citro). A disp.: Crivello, Russo, Gori, Besea, Frara, Soddimo, Ariaudo, Matarese, Sammarco. All.: Longo.

ARBITRO: Sacchi di Macerata.

MARCATORI: 39′ st Dionisi, 44′ st Paganini.

NOTE: Ammoniti: Castaldo, Brighenti. Angoli 3-10.

fonte: tuttofrosinone.com