Frosinone, basta un gol di Dionisi per avere la meglio sul Carpi

Frosinone, basta un gol di Dionisi per avere la meglio sul Carpi

Chissà se Gaetano Letizia avrà visto Frosinone-Carpi. Il primo pensiero, quando il match giunge ai titoli di coda, va alla rete su punizione dell’ex biancorosso in quello stregato e maledetto 29 maggio scorso, che sancì la fine del Matusa e decretò l’eliminazione dei canarini dai playoff di Serie B. Quest’anno la musica è diversa: si gioca allo ‘Stirpe’, la gara si conclude in parità numerica e sulle due panchine ci sono Moreno Longo e Nicola Antonio Calabro. Ma in campo l’atmosfera è la solita: tra i giocatori scattano scintille, il nervosismo la fa da padrone e sugli spalti il clima è dei più accesi. Il triplice fischio di Giua, del resto, è l’unica cosa che conta: a vincere sono i giallazzurri, che s’impongono per 1-0 grazie al loro bomber Federico Dionisi e vivono una notte da secondi in classifica.

NOVITÀ CONFERMATA – Moreno Longo ricorre per la seconda volta consecutiva al 4-2-3-1 di stampo mourinhano, con il “tridente” Paganini-Ciano-Dionisi schierato alle spalle di Citro. Il tecnico ciociaro rilancia Brighenti in posizione di terzino sinistro; sull’altra corsia staziona Matteo Ciofani, costretto poi ad uscire già al 33′ per un fastidio muscolare (al suo posto Krajnc). In mezzo alla linea difensiva il duo Ariaudo-Terranova, davanti a loro sulla linea di centrocampo c’è Mirko Gori con il nuovo acquisto Chibsah. Sulla sponda emiliana Calabro rilancia Sabbione nell’insolita posizione di trequartista, con Garritano libero di svariare da una fascia all’altra alla ricerca di qualche spazio.

AVVIO SPRINT I leoni scendono in campo inferociti come non mai, con un unico obiettivo: quello di segnare il prima possibile cercando di vendicarsi ai danni della compagine ospite. Nel giro di cinque minuti Dionisi prende in mano il libro delle favole del Carpi, strappa la pagina scritta lo scorso 29 maggio e ci scrive grosso “Fine”, quando scarta il cioccolatino regalatogli da Paganini e spiazza Colombi a tu per tu con il capitano dei falconi. Passano due giri di lancette e Citro va già vicino al raddoppio, con la sua conclusione che viene bloccata in due tempi. Trenta secondi più tardi Matteo Ciofani non sfrutta a perfezione un invitante suggerimento in area di Ciano sparando alle stelle.

A DENTI STRETTI – Complice il forsennato inizio di gara, la squadra di Longo – passata sì in vantaggio ma non riuscita ad inchiodare il parziale sul 2-0 – è costretta a rifiatare. Gli ospiti salgono dunque di baricentro e si rendono padroni di campo. E allora via con la fiera di palle-gol costruite dagli emiliani, che sfiorano il pari prima con Garritano (che non controlla in area), poi con un pericolosissimo Saric, il quale si rivela sfortunato in due occasioni: al 36′ stacca di testa in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma non inquadra la porta; un minuto dopo da solo davanti a Vigorito tenta di spedire il pallone sotto al sette ma il suo tiro è impreciso. Al 44′ la ghiottissima occasione se la ritrova sui piedi Nicola Citro, che sfrutta le proprie doti nel dribbling per smarcarsi in area. Il pallone, d’altro canto, si spegne sul fondo.

DILUVIO UNIVERSALE – Sotto l’asfissiante pioggia che si abbatte sul ‘Benito Stirpe’, il Carpi scende in campo con un piglio diverso: vista la sterilità di gioco dei giallazzurri, che tendono più ad amministrare il vantaggio piuttosto che pensare al raddoppio, la squadra di Calabro si fa avanti. Al 12′ Mbaye va per colpire di testa in area ma viene trattenuto da Brighenti: l’arbitro lascia correre, episodio dubbio. Una chance se la ritrova sui piedi anche Melchiorri, che però sciupa malamente. Dal canto suo il Frosinone prova anche a farsi in avanti nella parte finale della ripresa: Dionisi impegna Colombi che para con i piedi, poi ci prova Ciano per due volte su calcio piazzato ma è bravissimo il portiere ospite ad opporsi. Passano i minuti ed il Carpi non si fa più avanti. Per i ciociari, ça va sans dire, va bene così.

Ed è così che al Frosinone per vincerla basta premere sull’acceleratore nei primi 10′ per poi giochicchiare nel prosieguo del match. Una scelta coraggiosa, certo, ma incredibilmente vincente. Questo è testimonianza della pochezza offensiva mostrata dal Carpi. La squadra di Longo è adesso seconda in classifica a quota 68 punti, in attesa del posticipo che vedrà protagonista domani alle 17:30 il Parma a Cesena.

IL TABELLINO:

FROSINONE 1-0 CARPI
Marcatori: 
5′ p.t. Dionisi.

Frosinone (4-2-3-1): Vigorito; M. Ciofani (dal 33′ p.t. Krajnc), Terranova, Ariaudo, Brighenti; Chibsah (dal 42′ s.t. Frara), Gori; Paganini, Ciano (dal 26′ s.t. Koné), Dionisi (C); Citro.
Panchina: Zappino, Palombo, Russo, Besea, Beghetto, Volpe, Matarese, Sammarco.
Allenatore: Moreno Longo.

Carpi (4-4-1-1): Colombi (C); Pachonik, Brosco, Ligi, Jelenic (dall’11’ s.t. Concas); Saric (dal 35′ s.t. Verna), Mbaye (dal 21′ s.t. Mbakogu), Pasciuti, Garritano; Sabbione; Melchiorri.
Panchina: Serraiocco, Brunelli, Giorico, Malcore, Poli, Di Chiara, Bittante, Calapai, Hraiech.
Allenatore: Nicola Antonio Calabro.

Arbitro: Antonio Giua di Oblia.
Assistenti: Michele Lombardi di Brescia – Alessandro Cipressa di Lecce.
IV Uomo: Daniele Paterna di Teramo.

Recuperi: 2′ p.t., 3′ s.t.

 Fonte: tuttofrosinone.com