Frosinone, 3 gol al Pescara di Zeman che valgono la vetta del campionato

Frosinone, 3 gol al Pescara di Zeman che valgono la vetta del campionato

Dopo lo scivolone clamoroso del Palermo ieri sera ad Empoli, il Frosinone ha la grande occasione di staccare le concorrenti per la vetta e portarsi da solo al comando della Serie B. Al ‘Benito Stirpe’ la squadra di Longo ospita il Pescara per la 24esima giornata del campionato cadetto: per la terza volta consecutiva l’allenatore dei ciociari sceglie lo stesso undici di partenza con Soddimo e Citro pronti a subentrare dalla panchina. Per quanto concerne gli abruzzesi, invece, Zeman deve rinunciare a Mancuso ma può contare sul neo arrivato Yamga. All’andata le due compagini regalarono spettacolo ed emozioni: finì 3 a 3 con il Pescara avanti di tre reti alla fine del primo tempo (tripletta di Pettinari) e il Frosinone autore di una splendida rimonta firmata dalla doppietta di Ciano e da un eurogol di capitan Ciofani.

FROSINONE SULLE GAMBE, PESCARA CORAGGIOSO – L’avvio di partita del Frosinone lascia subito immaginare grandi emozioni per il proseguimento del match: al 2′ calcio di punizione dalla trequarti e prima pennellata di Ciano per D. Ciofani che gira di testa dai 15 metri, ma il pallone termina alto sulla traversa; al 6′ azione a due tocchi dei ciociari con lo smarcamento di Dionisi che libera al tiro Ciano dal limite, pallone che sfila fuori a centimetri dal palo. I primi dieci minuti volano via tutti di un fiato con il Pescara che gioca molto aggressivo, pressando alto e facendo sentire il fisico ai propri avversari: tanti i contatti fallosi segnalati dal direttore di gara; la squadra di Longo, invece, mostra un bel gioco offensivo che coinvolge tutti i suoi effettivi e la palla gira veloce sulla trequarti. Al 13′ però l’occasione da gol più pericolosa è per gli abruzzesi: cross in area di Baez per Yamga che vince l’uno contro uno con Beghetto e di punta anticipa la conclusione, ma Bardi è attento e respinge chiudendo in tempo le gambe. Dopo lo spavento, la squadra di casa riprende il controllo della partita tenendo maggiormente il possesso palla ma il Pescara difende con ordine e, con una manovra paziente e un ritmo costante nelle giocate, riesce a creare anche qualche grattacapo alla retroguardia ciociara, sfruttando soprattutto le sponde di Pettinari e Yambga. Il gioco scoppiettante dei primi minuti va però scemando con il passare del tempo: le due squadre orchestrano diverse manovre offensive ma poi sia da una parte che dall’altra viene a mancare l’ultimo passaggio. Con il Frosinone palesemente bloccato sulle gambe, l’undici di Zeman prende coraggio presentandosi più volte ai sedici metri ma i tiri di Coulibaly prima e Baez poi non preoccupano Bardi. Al 34′ reazione ciociara spinta da una grande azione personale di Beghetto che con un dribbling si libera di Balzano e dal fondo mette in area un’interessantissima palla rasoterra ma nè Dionisi nè Ciofani riescono a deviarla verso la porta. Il finale di tempo è tutto di marca abruzzese: al 36′ cross di Balzano per Pettinari che tocca di testa ma senza potenza né precisione, facilitando il recupero della difesa avversaria. Prima dell’intervallo la squadra di Zeman riesce a costruire ancora diversi pericoli: al 42′ Coulibaly allarga sulla destra per Balzano che di prima crossa in area ma il pallone prende una traiettoria insidiosa e diventa un tiro, Bardi respinge di pugno evitando guai peggiori; al 44′ Mazzotta tocca corto per Baez che dal vertice dell’area di rigore calcia a giro di destro, pallone che esce a centimetri dall’incrocio dei pali con Bardi che non sarebbe mai arrivato. Fortunatamente per il Frosinone arriva il duplice fischio dell’arbitro a fermare le ostilità: mister Longo dovrà cambiare qualcosa se vorrà avere la meglio di un Pescara coriaceo e per nulla intimorito dalla trasferta in terra laziale.

UN’INVENZIONE DI CIANO APRE LA GOLEADA – I quindici minuti di pausa non sembrano aver cambiato di molto le cose: il Pescara riprende occupando stabilmente la metà campo del Frosinone senza però arrivare a concludere in porta. A togliere letteralmente le castagne dal fuoco per i ciociari ci pensa Ciano che al 4′ realizza una rete tanto inaspettata quanto spettacolare: su assist di Chibsah, Ciano dai 30 metri lascia partire un sinistro micidiale, un tiro violentissimo che sbatte all’interno della traversa e finisce in porta: il decimo gol stagionale del numero 28 è davvero un capolavoro. La reazione del Pescara non tarda ad arrivare: prima Pettinari non riesce a girarsi a pochi metri dalla porta, poi al 7′ il tiro dal limite di Coulibaly finisce alto sulla traversa. All’11 Zeman ridisegna i suoi in campo, inserendo Valzania per Brugman ma è il Frosinone ad andare vicino al raddoppio: azione insistita dei ciociari conclusa dal tocco in area di Brighenti per M. Ciofani che si avvita e chiama Fiorillo ad un autentico miracolo. Da calcio d’angolo susseguente, però, arriva il gol del 2 a 0: pennellata perfetta di Ciano per Terranova che indisturbato da centro area colpisce di testa ed insacca. Il vantaggio siglato dal trequartista ciociaro al 4′ ha decisamente ribaltato le carte in tavola, spostando l’inerzia della gara verso la squadra di Longo: i giallazzurri continuano a costruire manovre interessanti con capitan Ciofani e Dionisi che mancano però l’appuntamento con il gol in due occasioni. Alla mezz’ora brutto pallone perso davanti all’area di rigore da parte di Coulibaly, Ciano lo recupera e lo serve a D. Ciofani il quale calcia di prima intenzione, palla però deviata in angolo da un difensore. Due minuti dopo il senegalese prova a riscattarsi con un tiro potente dai 20 metri che costringe Bardi alla parata di pugno. Iniziano così gli ultimi dieci minuti di partita con Moreno Longo che decide di inserire Citro al posto di Dionisi: gara senza sbavature ma poco brillante per il numero 18 del Frosinone. La squadra di casa gestisce con comodità il doppio vantaggio, addormentando il gioco con un giro palla sterile a centrocampo ma che il Pescara non riesce ad interrompere: al 42′ contropiede condotto da Citro che poi allarga per Chibsah il quale entra in area e calcia in diagonale ma sbaglia la mira. Al secondo minuto di recupero, però, il numero 35 giallazzurro si fa perdonare realizzando il gol che chiude definitivamente la partita: su corner di Ciano, Chibsah controlla al limite dell’area e scarica un destro che s’insacca a fil di palo. Finisce così 3 a 0 per il Frosinone che, come all’andata, ne fa tre al Pescara di Zeman: la squadra di Longo si prende la vetta della Serie B portandosi a quota 46 punti, a +3 dalla coppia formata da Empoli e Palermo.

 

TABELLINO

Frosinone 3 Pescara 0

MARCATORI Ciano 4’st (F), Terranova 18’st (F), Chibsah 47’st (F)
FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Terranova; M. Ciofani, Maiello, Chibsah, Beghetto; Ciano; D. Ciofani (C) (43’st Volpe), Dionisi (33’st Citro).
ALLENATORE M. Longo
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano (30’st Fiamozzi), Campagnaro, Perrotta, Mazzotta; Coulibaly, Carraro, Brugman (C) (11’st Valzania); Yamga, Pettinari, Baez (30’st Cocco).
ALLENATORE Z. Zeman
ARBITRO Riccardo Ros di Pordenone
NOTE Ammoniti Campagnaro (P), Chibsah (F), Perrotta (P).
Angoli 4-2
Rec. 0’pt – 4’st.