Eccellenza/Girone A: Otto squadre in tre punti, la lotta-salvezza è un’autostrada per l’inferno…

Eccellenza/Girone A: Otto squadre in tre punti, la lotta-salvezza è un’autostrada per l’inferno…

corsa salvezza

La pausa forzata dei campionati a causa delle intemperie climatiche degli ultimi giorni potrà essere utile a più di una squadra per recuperare energie fisiche e mentali preziose in vista di un rush finale che, forse mai come quest’anno, nel Girone A di Eccellenza risulta aperto ad ogni possibile sviluppo.

Se la sfida per il predominio nel torneo appassiona tifosi ed addetti ai lavori, non meno incerta appare quella per raggiungere la salvezza.

D’altronde, già all’atto della formalizzazione dei due raggruppamenti del massimo campionato regionale era apparso scontato che quello centro-settentrionale sarebbe vissuto fino all’ultima giornata di un sostanziale equilibrio ed alla fine avrebbe presumibilmente condannato alla retrocessione club che, in altre edizioni, avrebbero tagliato il sospirato traguardo senza troppi patemi.

Quest’anno invece è guerra aperta con saliscendi costanti ed un arrocco in coda che appare quasi cristallizzato.

Al momento le ultime otto compongono infatti un blocco omogeneo e la continuità di risultati, unica ricetta possibile per cavarsi dai guai, sembra rappresentare un miraggio per tutti.

Un esempio?

Nell’ultimo mese solo una squadra, il Tolfa di Paolo Caputo, è stata in grado di centrare due vittorie consecutive.

Le altre hanno arrancato tra pareggi segnati dalla paura negli scontri diretti e successi estemporanei, cui però hanno fatto seguito immancabilmente una serie di rovesci.

In questo articolo prenderemo in esame le otto formazioni che chiudono la classifica e che oggi sono racchiuse nell’esiguo spazio di tre punti.

Non ci occuperemo quindi della Valle del Tevere, che sembra godere ormai di un margine rassicurante sul gorgo di bassa classifica, nè del Civitavecchia che, pur non essendo ancora al riparo da insidie, per ora può gestire un gap di sei punti dalla zona-play out.

Valuteremo dunque il percorso delle intrepide otto dalla prima giornata di ritorno in avanti, da quando cioè per banale definizione viene fissato l’inizio del cosiddetto “nuovo campionato” dopo il mercato di riparazione, e ne sonderemo il calendario fino al termine del torneo.

In base alla fredda analisi di tali dati scaturirà una classifica finale del tutto ipotetica, sia chiaro, ma comunque inserita in un contesto possibile.

Nessuna volontà di augurare il peggio ad alcuna delle contendenti, badate bene.

Qui è presente solo il tentativo di chiarire quali tra loro abbiano offerto i segnali più incoraggianti nell’ultimo lasso temporale e quali siano le rispettive proiezioni di punteggio in vista del lungo rettilineo finale di quella che gli ACDC non avrebbero esitato a definire una vera e propria “Autostrada per l’Inferno“.

 

 

TOLFA

(Punti 25)

SCENARIO ATTUALE – I collinari sono l’unica delle otto squadre pronte a giocarsi la salvezza a non aver cambiato guida tecnica nel corso del torneo.

D’altronde, Paolo Caputo è uno dei migliori allenatori presenti sul territorio regionale e le sue riconosciute capacità costituiscono già di per sé una garanzia importantissima per i biancorossi del Felice Scoponi.

Il Tolfa sta mantenendo la posizione preminente rispetto alle avversarie, soprattutto grazie a quanto aveva costruito nei primi quattro mesi della stagione, avendo virato a quota 19 punti e dunque con uno score superiore a tute le rivali.

Il vantaggio è stato tuttavia in parte eroso dal rendimento insufficiente delle prime otto giornate del “nuovo campionato”, durante le quali Chierico e compagni sono riusciti a conquistare appena sei punti, frutto dei due successi consecutivi con Civitavecchia e Pro Calcio Tor Sapienza, a fronte di ben sei ko.

La media punti attuale è di 0,75 per gara ed è discretamente inferiore a quella di 1,1 punto per match delle prime diciassette uscite.

PROIEZIONE – Se fosse mantenuta fino al termine del campionato l’attuale andatura, il Tolfa chiuderebbe, arrotondando, a quota 32 punti.

Giocheranno presumibilmente un ruolo determinante per il futuro della squadra gli scontri diretti, tutti tra le mura amiche, con Boreale Don Orione, Real Monterotondo Scalo e Monte Grotte Celoni.

LEPANTO

(Punti 24)

SCENARIO ATTUALE – L’arrivo in panchina di un tecnico capace e navigato come Paolo Mazza ha sicuramente portato benefici ai castellani che nelle prime sette sortite stagionali avevano incamerato appena due punti.

I biancocelesti hanno scalato la classifica fino agli attuali 24 attraverso la politica dei piccoli passi.

Nove i pareggi conquistati al pari delle rivali Monte Grotte Celoni e Pro Calcio Tor Sapienza, come nove sono i punti incamerati dopo il giro di boa.

La media punti del “nuovo campionato” è dunque di 1,12 ed è incoraggiante rispetto a quella di 0,88 della prima parte del torneo.

PROIEZIONE – Se tale andatura rimanesse invariata fino al termine del campionato, la Lepanto incamererebbe altri dieci punti e chiuderebbe a quota 34.

Gli appuntamenti da non fallire assolutamente saranno gli scontri diretti: occhio a quello in trasferta con la Pro Calcio Tor Sapienza alla ripresa del torneo ed a quello della domenica successiva al Domenico Fiore con la Polisportiva Monti Cimini.

Nelle settimane successive, altri due incroci pericolosi lontano da via Ferentum: quelli con Boreale Don Orione prima e Real Monterotondo Scalo poi.

BOREALE DON ORIONE

(Punti 24)

SCENARIO ATTUALE – Ha cambiato in corso d’opera anche il club biancoviola.

Chiuso il rapporto con Alessandro Radi e modificato in via sostanziale l’assetto della squadra, il club romano ha dato il benvenuto ad Andrea Cardone, tecnico che in passato si era fatto apprezzare per il suo lavoro in ambito di settore giovanile, ma alla prima esperienza con questa categoria.

La scelta si è rivelata azzeccata, dal momento che l’ex allenatore di Futbolclub e Vigor Perconti ha portato in dote undici punti nella seconda metà del girone d’andata ed altri nove nella prima metà di quello di ritorno.

Tra i dati singolari c’è quello relativo ai pareggi, cui la Boreale Don Orione sembra essere allergica: tre come le due battistrada Ladispoli e Vis Artena.

Tre sono anche le vittorie nel corso del ritorno, dunque anche nel caso di Panella e compagni la media-punti dopo il giro di boa è di 1,12 punti per match.

PROIEZIONE – Come la Lepanto, anche la Boreale Don Orione conquisterebbe altri dieci punti, se tale media fosse rispettata fino alla fine.

Il dato conclusivo porterebbe quindi i romani a quota 34 in classifica.

Occhio però alle insidie di un calendario proibitivo, che da qui al termine del campionato, porterà la squadra di Cardone ad affrontare cinque delle attuali prime sette forze del torneo e che darà loro modo di giocare i confronti diretti con Tolfa ed Atletico Vescovio in trasferta e solo quello con la Lepanto in via della Camilluccia.

MONTE GROTTE CELONI

(Punti 24)

SCENARIO ATTUALE – Sostanzialmente in linea con quanto prodotto nel corso del girone d’andata.

Questo sembra il dato della formazione di Diego Leone che, salito in plancia di comando dopo il brevissimo incipit di Marco Forti, ha virato a quota 16 punti, conquistando altri otto mattoncini-salvezza nelle prime otto del “nuovo campionato” per una media di un punto per partita.

La squadra di stanza al Panichelli fa leva su una buona solidità che ne fa la settima miglior difesa del torneo, anche se continua a palesare limiti evidenti in zona-gol.

PROIEZIONE – Se i casilini confermeranno l’attuale rendimento anche nell’ultima parte della stagione, chiuderanno a quota 33.

Quattro in particolare sono gli appuntamenti cerchiati in rosso sull’agenda di patron Piervincenzi: le sfide casalinghe con Real Monterotondo Scalo e Polisportiva Monti Cimini e quelle in trasferta con Pro Calcio Tor Sapienza e Tolfa.

PRO CALCIO TOR SAPIENZA

(Punti 24)

SCENARIO ATTUALE – Subito dopo il giro di boa, il club di patron Massimo Armeni ha operato una scelta dolorosa: quella di accomiatarsi da Cristiano Di Loreto, per anni colonna portante e fattore decisivo nella crescita della prima squadra gialloverde.

Al suo posto è arrivato l’esperto Pasquale Camillo, tecnico che, lentamente, sta provando a far riemergere dalle secche Minelli e compagni.

Poco prima c’era stata la piccola rivoluzione di dicembre, segnata dagli addii dei senatori Trinchera e Mereu, e dagli arrivi di Barile, Matteo e Somma.

Da migliorare decisamente la fase offensiva (con 19 centri all’attivo ha l’attacco più abulico del torneo).

I punti conquistati da Camillo nel corso della sua gestione sarebbero nove in sette partite, ma per attenerci al dato complessivo delle altre squadre dobbiamo ascrivere all’allenatore romano anche la prima giornata di ritorno, quando lui non era stato ancora designato.

La media-punti è dunque identica a quella di Lepanto e Boreale e si attesta su 1,12 punti per match.

PROIEZIONE – I dieci punti che verrebbero conquistati al termine del torneo, qualora tale media fosse rispettata, porterebbero la Pro Calcio Tor Sapienza a 34 punti in classifica.

Due gli snodi decisivi: al rientro dall’attuale sosta trasferta in via della Pisana contro l’Atletico Vescovio e subito dopo sfida casalinga con la Lepanto.

Qualche settimana dopo, match casalinghi al cardiopalma con Monte Grotte Celoni e Polisportiva Monti Cimini.

ATLETICO VESCOVIO

(Punti 24)

SCENARIO ATTUALE – I romani vanno a caccia di quella che sarebbe la terza salvezza consecutiva dal loro primo approdo nel massimo campionato regionale.

Fin qui non hanno neppure dovuto passare per le forche caudine dei play-out: impresa difficile, ma non impossibile.

Dopo il passo indietro di Ermanno Pansa, rimasto ovviamente tra i capisaldi societari, in panchina è stato chiamato Giorgio Marcangeli che sta svolgendo un buonissimo lavoro, considerando le mille difficoltà di un club che fa leva storicamente sull’autofinanziamento e che dunque gode di risorse assai meno cospicue di altri.

Dal 7 gennaio ad oggi nessuna delle squadre in lotta per la salvezza ha conquistato tanti punti quanto l’Atletico Vescovio: dieci.

Da aggiungersi ai quattordici racimolati nel corso della prima parte della stagione.

La media-punti di Zoppis e compagni nel nuovo campionato si attesta su 1,25 punti per match.

PROIEZIONE – L’eventuale conferma nella parte conclusiva della stagione del dato conquistato nelle prime otto giornate di ritorno condurrebbe l’Atletico Vescovio a toccare quota 35 in classifica.

Quattro saranno gli scontri diretti per la squadra del presidente Vaccari: tre da giocarsi in casa (contro Pro Calcio Tor Sapienza, Boreale Don Orione e Real Monterotondo Scalo) ed uno in trasferta contro la Polisportiva Monti Cimini.

REAL MONTEROTONDO SCALO

(Punti 23)

SCENARIO ATTUALE – Di recente ha superato la fase critica, tornando al successo dopo tre mesi di digiuno.

Una vittoria, quella contro la Boreale Don Orione, corroborata subito dopo dal buon pari esterno al Superga con il Città di Ciampino.

L’orizzonte per la squadra di David Centioni, subentrato nel finale del girone d’andata a Maurizio Vincioni, sembra farsi leggermente più sereno, anche se i soli sette punti conquistati dall’inizio del “nuovo campionato” sono un bottino ancora troppo esiguo.

La media-punti degli eretini è infatti bassina: 0,87 per partita.

PROIEZIONE – Nel caso in cui Tabarini e compagni continuassero a viaggiare sugli stessi ritmi, riuscirebbero ad incamerare altri otto punti (arrotondati per eccesso) e chiuderebbero a quota 31.

Attenzione al calendario, tutt’altro che morbido nei confronti della squadra di Centioni: nelle ultime nove giornate dei quattro confronti diretti rimasti, ben tre (con Monte Grotte Celoni, Tolfa ed Atletico Vescovio) saranno in campo avverso, mentre al Pierangeli arriverà solo la Lepanto.

In questo quadro delicato si inseriscono anche le sfide con le attuali prime tre forze del torneo (Ladispoli, Vis Artena ed Astrea).

POLISPORTIVA MONTI CIMINI

(Punti 22)

SCENARIO ATTUALE – I viterbesi rappresentano la maggior delusione del torneo.

Partiti per recitare un ruolo significativo in questo torneo, hanno dovuto fare presto i conti con una realtà assai diversa.

L’andirivieni tecnico ha infine riportato sulla panchina giallonera Sergio Oliva, che adesso sta cercando faticosamente di ricomporre le tessere del mosaico e portare la squadra al raggiungimento di una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava quasi impossibile e che, dopo i successi d’inizio e fine febbraio su Valle del Tevere e Tolfa, è tornata plausibile.

Dopo i quattordici punti conquistati nel girone d’andata, i cimini ne hanno acquisiti altri otto nel “nuovo campionato” per una media di un punto esatto per match.

PROIEZIONE – Qualora la situazione non variasse nei prossimi due mesi, Moretti e compagni coglierebbero altri nove punti e si porterebbero così a quota 31 in classifica.

Anche nel caso dell’undici di Oliva giocheranno un ruolo fondamentale i confronti diretti.

Il primo (con l’Atletico Vescovio) sarà tra le mura amiche, i successivi tre (contro Lepanto, Pro Calcio Tor Sapienza e Monte Grotte Celoni) saranno invece in trasferta.

Alla luce di questa situazione e delle proiezioni paventate, scaturirebbe la seguente CLASSIFICA al termine del campionato.

ATLETICO VESCOVIO:  punti 35

LEPANTO:  punti 34

BOREALE DON ORIONE:  punti 34

PRO CALCIO TOR SAPIENZA:  punti 34

MONTE GROTTE CELONI:  punti 33

TOLFA:  punti 32

REAL MONTEROTONDO SCALO:  punti 31

POLISPORTIVA MONTI CIMINI:  punti 31

In base a questo ipotetico scenario, l’Atletico Vescovio sarebbe salvo per via diretta, mentre Real Monterotondo Scalo e Polisportiva Monti Cimini sarebbero condannate alla retrocessione.

Più intricata la situazione in zona-play-out, dove avrebbero un posto certo (e giocando lo spareggio in trasferta) solo Monte Grotte Celoni e Tolfa, mentre la classifica avulsa consegnerebbe la salvezza ad una sola tra Lepanto, Boreale e Pro Calcio Tor Sapienza, affidando chance residue di conquistarla alle altre due attraverso uno spareggio da disputarsi tra le mura amiche.

Ci troveremo davvero di fronte a questa classifica ad inizio maggio?

Come scrisse il Poeta: “Ai posteri l’ardua sentenza…”.

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