Scommettere su se stessi, sempre, anche quando questo significa scendere di categoria: perchè bisogna farlo con il preciso obiettivo di risalire.
È questa la filosofia di vita di Francesco Botti, esterno di centrocampo che da qualche giorno è arrivato al Città di Ciampino dall’Albalonga per rinforzare il gruppo a disposizione di mister Granieri in questa seconda parte di stagione.
Classe 1997, Francesco è cresciuto nel settore giovanile della Lodigiani, ed è lì che per la prima volta ha incrociato sulla sua strada il tecnico del City. “Quando ero alla Lodigiani”, racconta Botti, “Granieri allenava la Vigor Perconti ed è lì che io sarei dovuto approdare. A cambiare le carte in tavola è arrivata la Ternana, ma il nostro incontro è stato solo rimandato di qualche tempo. Dopo la Ternana, infatti, sono arrivato alla Vis Artena ed è qui che ho avuto la possibilità di lavorare con il mister. Poi ho raggiunto Mariotti alla Nuorese, lo scorso anno, e in questa stagione l’ho seguito all’Albalonga. Ho fatto le mie presenze, è vero, ma con il mercato invernale ho scelto di rimettermi in gioco, per cercare di giocare di più ed avere la possibilità di crescere e farmi notare. Scendere di categoria non mi interessa, ho voglia di far bene e sono convinta che riuscendoci potrò riconquistare altri palcoscenici”.
E al momento di scegliere la piazza dove realizzare questo progetto, Francesco non ha avuto dubbi. “Mi sono allenato per alcuni giorni con l’Aprilia, ma non mi è sembrata la situazione adatta a me. A quel punto il pensiero è andato automaticamente al Città di Ciampino: è una società importante, che sta lottando per posizioni di classifica altrettanto importanti, e il fatto che io conosca il mister ha chiuso il cerchio. Con Granieri c’è stima reciproca, lui sa cosa posso dare ed io so cosa chiede ai suoi giocatori, quindi siamo un passo avanti”.
Esterno di centrocampo che fa del dribbling e della velocità palla al piede i suoi punti di forza, destro naturale, Botti fa della fascia sinistra il suo habitat naturale ma si adatta anche a giocare a destra per soddisfare le esigenze della squadra.
Definito un funambolo dagli addetti ai lavori, se gli si chiede di descriversi lui si limita ad emettere una sentenza. “Diciamo che se migliorassi dal punto di vista realizzativo sarei un buon giocatore, ma ad oggi le statistiche dicono che segno poco quindi non c’è molto da aggiungere: cercherò di invertire la rotta già da questa stagione, sperando di realizzare qualche gol che possa aiutare il Città di Ciampino. Guardando la classifica, questa squadra non può nascondersi: il nostro obiettivo deve essere quello di puntare in alto, arrivando il più lontano possibile. Il mio, invece, resta questo di risalire in categorie più importanti, e di farlo per meriti e non solo per questioni anagrafiche. L’ideale, ovviamente, sarebbe ottenere questo traguardo con la maglia del Città di Ciampino!”.
(Ufficio Stampa Città di Ciampino)
