BAIOCCO: “COLLEFERRINO A VITA, MA ORA VOGLIO VINCERE CON IL CITTA’ DI CIAMPINO”

BAIOCCO: “COLLEFERRINO A VITA, MA ORA VOGLIO VINCERE CON IL CITTA’ DI CIAMPINO”

Allegro, spensierato e fortemente motivato.

Lo abbiamo sempre conosciuto in questa versione e, dopo i rimpianti e le delusioni che hanno segnato l’epilogo della sua bella storia d’amore con il Colleferro, lo abbiamo ritrovato così Enrico Baiocco.

Il neotecnico del Città di Ciampino sta già lavorando alla costruzione di una squadra chiamata a recitare un ruolo da assoluta e dichiarata protagonista nel Campionato di Promozione.

Lo abbiamo intercettato telefonicamente subito dopo la conclusione della prima riunione operativa da tecnico aeroportuale con il direttore sportivo Alberto Drago e lui si è concesso con entusiasmo e garbo ai nostri microfoni.

 

Baiocco, le sue prime sensazioni da tecnico del Città di Ciampino.

“Sento di essere arrivato nel posto giusto al momento giusto.

La cosa che mi ha maggiormente colpito è che nessuno ha parlato di fallimento, analizzando la scorsa stagione.

La società si sta muovendo per non ripetere quelli che ha considerato degli errori, ma senza fare drammi di sorta.

Avverto la sensazione che stare qui permetterà ad Enrico Baiocco di crescere come individuo e come allenatore o, al massimo, possiamo dire che io e la società cresceremo insieme in un percorso che mi auguro sia più lungo possibile”.

In passato lei ha allenato in Serie D ed in Eccellenza.

Sia sincero, non le dispiace neppure un po’ essere sceso di categoria?

“Le categorie per me non esistono.

O meglio, esistono solo nella testa delle persone.

Personalmente alleno dove ho il piacere di farlo, dove trovo gente seria e che ha un programma in mente.

Tutte componenti che sto trovando al Città di Ciampino.

Del resto, l’ambiente non faceva altro che parlarmi bene di questo club ed ora capisco il perchè.

Anzi, aggiungo una cosa: i calciatori che arriveranno dovranno sentirsi dei privilegiati.

Nessuno deve venire al Superga tanto per farci un favore.

Di gente così non ne abbiamo bisogno”.

Il presidente Cececotto è stato chiaro: nella prossima stagione si parte con l’obiettivo manifesto di vincere.

“Sono pronto ad accettare la sfida.

Allenare una squadra che si pone un obiettivo del genere rappresenta una grande opportunità per me”.

Probabilmente verrete inseriti nel Girone C, quello storicamente più competitivo.

Questo rappresenta uno stimolo in più o può rappresentare un problema?

“Dico solo che, se riusciremo a costruire la squadra che abbiamo in mente, i problemi li avranno gli altri, non di certo noi”.

Tra i messaggi di auguri che le sono stati indirizzati non sono mancati quelli di alcuni tifosi del Colleferro…

“A Colleferro ho lavorato per oltre quattro anni e le sofferenze provate alla fine della mia avventura su quella panchina non potranno mai ed in nessun modo cancellare le emozioni che ho provato con quella gente.

Il mio obiettivo è cercare di rendere felici i tifosi del Città di Ciampino, come mi è accaduto di fare con quelli rossoneri.

Con orgoglio io dico di essere di Roviano, ma di sentirmi colleferrino dentro.

E lo sarò per il resto della mia vita, senza se e senza ma.

Nel calcio si fa presto a dire: “Un giorno, tornerò”, ma nessuno può dire cosa accadrà in futuro.

Ora però voglio pensare soltanto al Città di Ciampino.

Non vedo l’ora di metter piede per la prima volta sul nostro campo e cominciare questo percorso insieme”.