Aranova, Bernardini punta al rilancio: “La vittoria di Cerveteri può essere la svolta”

Aranova, Bernardini punta al rilancio: “La vittoria di Cerveteri può essere la svolta”

Dopo le ultime due stagioni vissute da grande protagonista, con i playoff mancati per poco, l’Aranova si presentava come una delle garanzie nel girone A, pronta a dare battaglia fino alla fine nella lotta alle prime posizioni.

L’andamento altalenante del girone di andata ha tenuto lontano i rossoblu dal terzo posto, ma il successo in extremis in casa del Città di Cerveteri ha il sapore della svolta e del cambio di marcia, quello che si auspica il suo tecnico Emiliano Bernardini.

L’allenatore della squadra del Presidente Schiavi è stato raggiunto dai microfoni di Sport in Oro, per raccontare l’importante successo di Domenica e per analizzare il momento dei suoi ragazzi.

Mister, siete reduci da una vittoria importante quanto rocambolesca in casa del Città di Cerveteri.

Che partita è stata quella del “Galli”?

“Da parte nostra è stata giocata una discreta partita.

Nei primi venticinque minuti loro sono andati molto meglio, mentre noi siamo partiti in sordina.

Poi nella ripresa siamo usciti fuori, complice anche un espulsione ai loro danni e siamo riusciti a portare a casa tre punti quando il pareggio sembrava ormai cosa fatta.

Nel complesso la squadra si è comportata bene, siamo un diesel ma siamo in crescita, peccato sempre per la situazione infortunati, il nostro tallone d’Achille quest’anno”.

Quello di venir fuori nella ripresa è un dato di fatto oppure più una casualità?

“Non sempre è successo, ma almeno nella metà delle partite.

Non so se sia esclusivamente una questione mentale riferito all’approccio alla gara, oppure dal tipo di formazione che metto in campo.

Sicuramente in alcune occasioni siamo stati bravi a cambiare marcia, come successo con il Città di Cerveteri”.

Negli ultimi due campionati siete sempre stati in grado di dare fastidio alle grandi, mentre ora siete un po più attardati.

È ancora possibile recitare un ruolo da protagonisti?

“Secondo me possiamo ancora ripeterci, per fortuna la strada è ancora lunga e i punti in palio sono tanti, e anche se ora ne dobbiamo recuperare un po di terreno noi ci proveremo fino alla fine e la vittoria del “Galli” può rilanciarci.

Purtroppo i tanti infortuni ci hanno condizionato, ma sopratutto i punti lasciati per strada in alcuni match.

Mi vengono in mente quelli con il Montefiascone e con l’Accademia Calcio Roma, per non parlare dello sfortunato episodio in casa della CPC, quando eravamo in vantaggio e stavamo dominando prima che la partita fosse sospesa per le avverse condizioni metereologiche.

C’è da dire anche che abbiamo cambiato metodologia di allenamento e stiamo lavorando molto più con il pallone rispetto al passato. 

È un programma che ho voluto seguire anche perché giocando senza una vera punta di riferimento, cerchiamo di fare un giro palla differente rispetto al passato.

A fine stagione si tireranno le somme, e solo allora si potrà vedere se sarà stata una soluzione efficace”.

Dopo poco più di metà stagione, qual è il suo giudizio sul girone?

“Le tre squadre di testa negli ultimi due anni mi sembra abbiano avuto qualcosa in più rispetto alle attuali, che rimangono comunque le più complete del girone.

Però non noto una grande differenza tra le battistrada e le altre che inseguono.

Tante volte le partite sono state decise da un episodio in particolare, e quasi mai terminate con un netto divario”.

L’Aranova non è più una sorpresa, e da anni sta sviluppando un lavoro importante sia per la prima squadra che per il settore giovanile.

Siete pronti per un salto di categoria nell’Elite del calcio regionale?

“A mio avviso quest’anno si poteva fare di più e parlo dei risultati della prima squadra. 

Alcuni impedimenti ed alcune altre situazioni che prima ho descritto ci hanno rallentato.

Forse una maggiore presenza nel mercato di riparazione ci avrebbe permesso di sperare ancor di più in una rimonta, ma ad essere sincero la squadra che alleno è  competitiva anche così.

L’obiettivo della società è sempre quello di fare un buon campionato, ma fare un passo alla volta senza bruciare le tappe è sempre la miglior soluzione possibile. 

Il Presidente Schiavi ha fatto grandi cose in questi anni e la forza è stata proprio quella di andare avanti passo dopo passo.

Il salto di categoria la società lo vuole fare, ma prima si devono creare le basi che sono composte dal settore giovanile.

Qui sta andando avanti tutto molto bene e c’è una seria programmazione, la strada dunque è quella buona”.

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